L’attività cuore di questo Anno Rotariano
– A cura di Luciano Gandini
Un servicesignificativo e coinvolgente di questo Anno Rotariano è stato sicuramente quello di Rise Against Hunger, un’attività distrettuale che ha consolidato il rapporto costruito con la comunità ucraina in questo periodo così complesso e purtroppo ancora lontano da una soluzione pacifica, ma andiamo con ordine. Il Distretto 2032 ha infatti partecipato, in partnership con l’associazione Rise Against Hunger, al progetto Il Rotary nutre l’Educazione, un service multi-distrettuale che aveva come obiettivo la preparazione di 570.000 pasti per permettere a circa 3.000 bambini di frequentare la scuola per oltre 200 giorni.
Sabato 8 ottobre si è svolto al Palazzo Ducale di Genova il primo dei due momenti di questa attività alla presenza di un centinaio di persone, tra rotariani e volontari della comunità ucraina di Genova, che sono stati chiamati a confezionare pasti progettati per fornire una gamma completa di micronutrienti: riso, farina di soia, lenticchie e un mix di vitamine e sali minerali. In poco più di due ore sono stati confezionati 28.512 pasti che andranno a 144 bambini per coprire un anno scolastico intero. Una settimana dopo il testimone è passato a Novi Ligure, presso la Parrocchia Sant’Antonio in Viale della Rimembranza, dove è stata vinta la sfida della solidarietà per un soffio con 28.728 pasti preparati. Il Rotary ha partecipato al progetto assicurando le risorse economiche per l’acquisto del materiale per confezionare il cibo e fornendo la mano d’opera per il confezionamento. Tutta la parte logistica (attrezzature per il confezionamento dei pasti, trasporto dei materiali verso e dal punto di confezionamento, trasporto in Africa e distribuzione alle scuole) sono stati curati da Rise Against Hunger. Quest’anno Zimbabwe e Ucraina sono stati nel cuore del Distretto e la comunità ucraina ha voluto dare il suo contributo concreto partecipando all’iniziativa. Il rapporto con la comunità è nato nell’Anno Rotariano 2021/2022 con il Governatore Silvia Scarrone. Ad agosto il Distretto ha consegnato 867 buoni spesa per un valore commerciale di 26.000 euro alla comunità ucraina di Genova. L’iniziativa è stata resa possibile grazie a una sovvenzione del Fondo Risposta Disastri della Rotary Foundation che ha messo a disposizione 23.500 euro, integrati dalla generosità del Gruppo Basko. Pochi mesi dopo, in collaborazione con l’Attilio Carmagnani AC SpA, è stato messo a disposizione un contributo di 4.000 euro per aiutare bambini e ragazzi ucraini scappati dalla guerra e arrivati in Liguria per integrarsi con la popolazione locale attraverso lo sport. Come? Aderendo a un’iniziativa lanciata dal CONI e da Regione Liguria con il contributo di Federazioni e Associazioni Sportive affiliate al Comitato Olimpico Regionale che hanno messo a disposizione l’iscrizione gratuita ai profughi minorenni, che hanno ricevuto gratuitamente le divise e le attrezzature necessarie per lo sport scelto. Solo a Genova sono circa 4.000 i profughi ucraini arrivati dall’inizio della guerra, 6.000 stimati in tutta la Liguria: di questi, circa tre su quattro sono minori. Gli arrivi negli ultimi mesi sono decisamente diminuiti, superati dai ritorni in patria.
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