La necessità di tutelare un bene prezioso

Tutti sappiamo che l’acqua è essenziale per la vita, ma, ciononostante, ci occupiamo pochissimo, e in modo gravemente insufficiente, della tutela di questo bene prezioso: raccogliamo male le acque meteoriche (pioggia e neve), inquiniamo le acque di falda e, nel suo utilizzo, ne sprechiamo quantità elevatissime sia nella distribuzione (condutture fatiscenti) che nell’uso quotidiano, in mancanza di un’adeguata informazione. Per di più, l’aumento delle temperature, di oltre un grado in pochi decenni, ha un effetto deleterio sul terreno che si inaridisce, dando origine a grandi siccità che, a loro volta, generano carestie, con conseguenti gravi e incontenibili fenomeni di immigrazione, di cui ogni giorno, purtroppo, vediamo le conseguenze sul piano sociale e geopolitico. Non è un caso se in tutte le culture, anche le più antiche, all’acqua sono state attribuite rilevanti valenze religiose e simboliche. Altra nefasta conseguenza di queste forti variazioni climatiche sono i gravi squilibri da cui derivano temibili fenomeni atmosferici, come tornado e inondazioni. Anche i ghiacciai, le nostre uniche riserve naturali di acqua, sono sotto attacco a causa dell’aumento delle temperature dovute all’effetto serra. Molti studi certificano questo fenomeno e studiano rimedi e azioni da realizzare, ma, a oggi, i risultati scarseggiano. Il progressivo scioglimento dei ghiacciai causa l’innalzamento del livello delle acque, dando origine a fenomeni di erosione dei terreni; per di più le acque disciolte dei ghiacciai, diluendosi in mare, divengono salate e quindi inutilizzabili per noi umani. 

In sintesi, si può dire che l’acqua genera e permette la vita, ne è l’elemento essenziale in tutti gli ecosistemi. Noi stessi siamo acqua per più del 50%, l’agricoltura ha bisogno di acqua, l’industria ha bisogno di acqua, la vita senza acqua non può esistere. È quindi di importanza fondamentale introdurre azioni a tutela di questo insostituibile elemento, e questo impegno deve investire tutti i livelli e comparti della società, sia a titolo personale che sociale. Occorre anzitutto ridurre l’inquinamento atmosferico per limitare l’effetto serra, e ciò significa adottare politiche energetiche green che impediscano un ulteriore aggravamento della situazione attuale, ricercando e sviluppando sistemi alternativi per la produzione dell’energia. Nel frattempo, però, possiamo e dobbiamo impegnarci a eliminare ogni spreco di acqua, abbattendone le cause. Un esempio per tutti è l’attività di distribuzione dell’acqua, spesso affidata a infrastrutture fatiscenti che generano grandissime perdite. Ma anche a titolo personale possiamo e dobbiamo impegnarci a comportamenti virtuosi nella nostra vita quotidiana. Con ciò otterremo un duplice effetto: useremo questo bene con maggiore attenzione e, contemporaneamente, cosa forse ancor più importante, diffonderemo una cultura più attenta ai temi della sostenibilità.

È in questa logica che si inserisce l’iniziativa che il Rotary Club Gruppo Alpi, con la partecipazione del Distretto 2031, ha progettato e attuato una vasta attività di formazione e studio sul tema Acqua Bene Prezioso negli istituti scolastici del territorio. Al termine della parte formativa, agli studenti è stato proposto di sviluppare progetti a tutela del patrimonio acqua, e gli elaborati più significativi sono stati premiati con un’importante cerimonia. In una sala gremita di studenti sono stati presentati i lavori realizzati con il coinvolgimento di un numero considerevole di ragazze e ragazzi, di docenti e di primarie aziende nazionali e internazionali del settore, poi valutati da una giuria di esperti del Politecnico di Torino che ha stilato la classifica. Un piccolo contributo nel tentativo di sensibilizzare i ragazzi coinvolti nel prendere coscienza del problema. E l’obiettivo, grazie al lavoro dei ragazzi e dei docenti, è stato pienamente raggiunto.

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