La risposta all’esigenza della popolazione senza acqua potabile
– A cura di Rossella Iannarelli
Grazie al Rotary sono state cambiate 750 vite, residenti in villaggi rurali di montagna nella Delegazione di Makthar del Governatorato di Siliana in Tunisia, che finalmente hanno potuto avere accesso all’acqua potabile.
Il progetto GG 2097045 Acqua potabile a Makthar – Tunisia nasce a seguito di un gemellaggio promosso dal Presidente del CIP (Comitato Inter Paese) Maghreb-Italia tra il RC L’Aquila e il RC tunisino La Marsa Plage, con lo slogan Mediterraneo unito. L’intervento, volto a dare una risposta all’esigenza della popolazione priva di acqua potabile, è stato condotto dagli sponsor del progetto, RC L’Aquila come sponsor internazionale e RC La Marsa Plage come sponsor locale, i quali hanno stipulato una convenzione di partnership con il Commissariato Regionale del Ministero Agricoltura-Risorse Idriche-Pesca della Tunisia. L’importanza del progetto, in grado di fare la differenza per la popolazione dei villaggi rurali beneficiari, ha suscitato in Italia l’interesse e la conseguente partecipazione, oltre che del Distretto Rotary 2090, anche dei Distretti 2080, 2110, 2031, 2042, e in Turchia del RC Kocaeli Yahya Kaptan. I vari partecipanti hanno voluto contribuire in qualche modo a raggiungere in una piccola regione della Tunisia i traguardi dell’aumento della salute, dello sviluppo della popolazione e della riduzione della povertà che sono strettamente legati e dipendenti alla disponibilità di acqua potabile e alla qualità dell’approvvigionamento idrico, apportando un cambiamento positivo nella vita di tante persone. Il GG 2097045, con un budget complessivo di 35.380 USD, ha ricevuto l’approvazione da parte della Fondazione Rotary nel luglio 2020.
Nonostante le difficoltà del momento, a partire da novembre 2020, è stato realizzato un impianto di approvvigionamento e distribuzione di acqua potabile per gli abitanti dei villaggi rurali di montagna che n’erano totalmente sprovvisti. Le fasi principali del progetto sono state i lavori di scavo e di posizionamento delle tubazioni, la realizzazione di un serbatoio di accumulo a servizio degli abitanti dei villaggi montani, l’installazione delle pompe e l’arrivo dell’acqua potabile nel serbatoio centrale per poi raggiungere tutte le abitazioni e le due scuole primarie del territorio, oltre alla presa in carico dell’impianto idrico da parte del Commissariato Regionale del Ministero dell’Agricoltura, che ne ha assicurato la manutenzione e i costi di gestione. Nell’ottica della sostenibilità sono state usate risorse locali, materiali prodotti sul posto e sono stati inclusi leader del posto negli incarichi con potere decisionale. Per di più è stata assicurata una continuità in loco nei costi di gestione e di manutenzione, una risorsa di finanziamento permanente come una tariffa per l’uso da corrispondere alla Società Idrica Nazionale, il supporto della comunità per il monitoraggio e la valutazione. Si è inoltre svoltoun programma condiviso di formazione per la comunità beneficiante, parte integrante del progetto.
Il programma di formazione per la popolazione dei villaggi, per gli alunni delle scuole e per preparare i lavoratori del posto si è concluso a metà dicembre 2021, portando alla sensibilizzazione di tutti i membri della comunità i vantaggi dell’utilizzo di acqua potabile per rispondere alle regole generali d’igiene personale e per migliorare la salute prevenendo le malattie dovute al consumo di acqua non potabile. Grazie al supporto operativo della nostra Commissione Distrettuale Rotary Foundation e di altri Distretti partner, lo sponsor internazionale ha avuto per tutta la durata del progetto un ruolo attivo e significativo, con forte coinvolgimento dei rotariani nella progettazione e nell’attuazione dell’intervento, incentrato sull’importanza della sostenibilità al fine di consentire la prosecuzione in loco dell’azione dopo la fine del progetto.