– A cura di Stefano Spagna Musso
Alle ore 15.30 di giovedì 11 febbraio è terminata l’Assemblea Interanzionale di Orlando, la prima, nella storia del Rotary, interamente virtuale e alla quale ho partecipato dal mio studio; chiuso il collegamento, ho ripreso a lavorare e mi sono chiesto cosa mi sarebbe rimasto di quest’esperienza. Mi sono piaciuti molto il messaggio del nostro Presidente Eletto Shekhar Mehta (che spiega molto bene il perché chiama noi DGE Changemaker Governors in funzione del motto dell’anno Serve to change lives) e quelli del Presidente Holger Knaack e del Presidente Nominato Jennifer Jones, così come ho molto apprezzato l’enorme sforzo organizzativo dei tecnici del Rotary per aver trasferito su di una piattaforma digitale tutto quello che normalmente avviene e si trova all’Assemblea Internazionale. Ma ascoltare i tre presidenti (e anche altri dirigenti) su dei video come avviene nei canali Youtube così come conoscere alcuni DGE nei quadranti degli Zoom delle Breakout Sessions, se devo dire che sia stata un’esperienza unica e irripetibile, come dicevano gli altri DGE di ritorno da San Diego, sinceramente faccio fatica. Alla sessione di chiusura ci è stato ricordato che, terminata la pandemia, comunque il Rotary non sarà più quello di prima, avendo scoperto il nostro sodalizio nuovi modi di operare e fare service; mi auguro che i DGE della mia annata non siano stati i precursori di una nuova era rotariana, quella digitale, che sostituirà la presenza fisica alle riunioni internazionali, ai seminari e alle conviviali. Ma sono ottimista: a tutti noi rotariani manca moltissimo il piacere dello stare insieme e questo nessuna piattaforma digitale potrà scalfirlo. Buon Rotary!
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