L’importanza di essere agenti attivi di pace
– A cura di Giulio Koch
Questo Anno Rotariano 2023/2024 è stato caratterizzato dalla riflessione che tutto il Distretto ha fatto sul secolo di vita del Rotary in Italia e sul come trarne spunti per migliorare andando avanti. Nei miei incontri con i club ho chiesto a tutti i soci di essere agenti attivi di pace, per nutrire la speranza nel mondo. Ho chiesto di esercitare la leadership rotariana di pensiero e di azione: di pensiero per riaffermare sempre e comunque i nostri valori in un mondo dove prevalgono appiattimento, ignoranza, violenza, uno vale uno, la maleducazione; di azione abbiamo lanciato due programmi. Il primo, Due passi con le stelle, è il programma di lancio delle iniziative con il concorso di partner di prestigio: l’Accademia del Teatro alla Scala, per la crescita di tanti giovani artisti eccellenti; la Fondazione Cologni per la crescita di artigiani; il Premio alla Professionalità per la crescita di imprenditori: il Progetto Interdistrettuale L’Età Futura con gli altri 13 Distretti italiani per Giovani, Lavoro e Ambiente. Il secondo, Milano oltre l’oggi, ha visto i club prima produrre i manifesti su Giovani, Lavoro e Ambiente, per cui hanno fatto un gran lavoro che sta proseguendo con il disegno dei progetti, pochi, ma di grande impatto, su Milano e con la Rotary Foundation per dare una forte scossa all’azione per Milano del Distretto Metropolitano.
Naturalmente nel lavoro di disamina degli ambiti critici sono state valutate diverse opportunità di intervento, tra cui è emersa, grazie alla segnalazione di più partner, l’idea di affrontare lo spazio, che a un primo esame risultava lontano da noi, poco tangibile, legato troppo strettamente alla scienza e alla ricerca, con ricadute a babbo morto. Invece, ci siamo resi conto che lo spazio è un formidabile generatore di innovazioni e tecnologie utilizzabili anche per applicazioni terrestri. Lo spazio mediante i satelliti offre un’immensa mole di dati di ogni genere, che contengono informazioni che possono essere utilizzate per moltiplicare le opportunità applicative e sviluppare servizi e modelli di business. I dati satellitari, infatti, sono disponibili gratuitamente in generale, sono facilmente accessibili, ricchi di informazioni, spesso uniche e preziose. Le applicazioni terrestri vanno dall’agro-alimentare per agricoltura di precisione, Smart Farming, sorveglianza e monitoraggio alla preservazione degli ambienti marini, forestali e montani, passando per la pianificazione urbana, con la gestione delle emergenze e alla gestione energetica delle biomasse, per finire all’archeologia sia nella forma di ritrovamento reperti, sia di lotta agli scavi abusivi. Ebbene la criticità sta nel fatto che le aziende del comparto aerospaziale faticano a trovare personale qualificato per affrontare un mercato in continua espansione di domanda e di business. Si prospetta quindi una grande opportunità per i nostri giovani: coglierla è sicuramente strategico e necessario, in quanto è lavoro in Italia, generatore di nuove opportunità, a breve termine, con prospettive di durata pluriennale. Consideriamo anche la crescita tumultuosa in questi anni dell’Intelligenza Artificiale, che sarà il metodo più corretto per gestire l’enorme volume dei dati satellitari che il cervello umano non potrebbe mai gestire correttamente da solo.
Infine, non guasta rilevare che lo spazio si colloca trasversalmente rispetto a Giovani, Lavoro ed Ambiente, e che le applicazioni terrestri citate sottendono totalmente ai 5 valori del Rotary e alle 7 aree di intervento della Fondazione. In questo ambito abbiamo annunciato un nuovo progetto nato da partner di rilievo che hanno proposto al Rotary di coordinare un grande sforzo di collaborazione fra pubblico e privato, per trovare lavoro a centinaia di giovani fra 18 e 25 anni: Diamo spazio allo Spazio. Un brillante esempio di collaborazione fra pubblico e privato in quanto alcune aziende leader, l’Agenzia Spaziale Italiana e il Cluster lombardo dell’Aerospazio del settore hanno dato disponibilità a fornire i docenti, mentre l’Università Milano Bicocca si è messa a disposizione per i locali e le infrastrutture. Il progetto offre una possibilità di implementazione concreta e trasversale delle proposte contenute nei manifesti, e le sue finalità sono pienamente allineate con la missione del Rotary. Beneficiari sono giovani under 25 individuati da Rotary Club, Rotaract, Università, aziende e istituzioni coinvolte. Non diventeranno professionisti dello spazio, ma potranno interessarsi fortemente allo spazio, che tra l’altro ai giovani è molto vicino, specialmente a quelli nell’ambito STEM, e può avere ricadute che finora non hanno preso in considerazione. Le informazioni sottese ai dati saranno il vero core business del corso, che si terrà a ottobre in prossimità dell’International Astronautical Congress che avrà luogo a Milano dal 14 al 18 ottobre. Le sessioni saranno di teoria e di hands on. Dopo il corso pilota, la proposta è destinata a diventare stabile sia a Milano e in Lombardia, sia possibilmente in tutta Italia. Nostre proiezioni ci indicano in diverse centinaia il volume di assunzioni che le aziende del settore potrebbero cercare nei prossimi anni. Credo che questo progetto potrà avere sviluppi in tutta la Lombardia e anche a livello nazionale. Sono convinto, quindi, che le prospettive con cui il Distretto affronta il Secondo Centenario del Rotary in Italia sono piuttosto interessanti.
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