Un’esperienza che lega e ispira

– A cura di Luigi Gentile, Governatore Eletto Distretto 2032

Insieme a mia moglie Patrizia ho vissuto, con grande passione e intensità, l’entusiasmante esperienza rotariana rappresentata dall’Assemblea Internazionale 2025. Noi rotariani crediamo in un mondo dove tutti i popoli insieme promuovono cambiamenti positivi e duraturi nelle comunità vicine, lontane e in ciascuno di noi e per questo siamo pronti ad agire, uniti per fare del bene. Questa fondante dimensione valoriale ha trovato nell’Assemblea il suo momento di massima espressione, risultando evidente un senso di profonda unità fatta di immediata amicizia, vicinanza e sintonia, nel riconoscimento delle differenze, coerentemente con i valori rotariani che ci accomunano, sperimentati e agiti in modalità diretta e coinvolgente, grazie all’eccellente progettazione, curata in ogni dettaglio.

Serbando nel cuore e nella mente, fortissimo il messaggio del Presidente Internazionale 2025/2026 Mário César Martins de Camargo Uniti per fare del bene, sono tornato da Orlando con la consapevolezza che i rotariani non aspettano che il cambiamento avvenga, ma lo fanno accadere e la certezza che il Piano d’Azione del Rotary sta guidando la nostra organizzazione per creare connessioni più significative e fare la differenza attraverso il Service, in un mondo in rapido cambiamento. Dei molteplici e indimenticabili momenti mi limito a sottolineare l’aspetto dell’internazionalità, opportunità concreta di costruire significative relazioni con DGE di tutto il mondo, che dureranno ben oltre l’Assemblea. Grazie ai momenti di socializzazione e di networking formali e informali messi a disposizione, si sono create piacevoli opportunità di incontro e di scambio di culture con reciproco arricchimento, ma soprattutto in termini di condivisione di idee, strategie e risorse da valorizzare, tanto nelle efficacissime sessioni di breakoutquanto nei lavori di coorte, innovazione metodologica che ha consentito di identificare nuovi amici e potenziali partner; grazie a questa innovazione ho avuto il privilegio di conoscere e sviluppare un forte sentimento di amicizia e di appartenenza al membri della Cohort #48, provenienti da tre diversi continenti, per cui grazie Adriana, Linda, Keith, Jim e Alex per quanto abbiamo vissuto insieme e per quanto potremo progettare, Uniti per fare del bene.

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