Edificare la pace e prevenire i conflitti è il tema del III Forum Rotariano del Mediterraneo
– A cura di Gian Michele Gancia
Tra le sette aree di intervento in cui il Rotary concentra i suoi sforzi per migliorare la vita delle persone e che rispecchiano i più pressanti bisogni umanitari, l’edificazione della pace e la prevenzione dei conflitti assume il ruolo di obiettivo prioritario.
Il Rotary, infatti, promuove il diritto alla pace e contribuisce alla risoluzione dei conflitti non più soltanto in una concezione negativa di assenza di violenze e di guerre, ma nello spirito dell’enunciato dell’art. 28 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: “Ogni individuo ha diritto a un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati”.
La visione del Rotary è collaborare, attraverso la ricerca di soluzioni che siano innovative, non violente e sostenibili, a realizzare situazioni di cambiamento positivo delle comunità e delle persone tali da trasformare i conflitti in opportunità di cooperazione basata su un confronto onesto e costruttivo.
Con questo spirito il Distretto 1730 (Alpi Marittime, Corsica, Principato di Monaco e Var) e il Distretto 2032 (Liguria e province piemontesi di Alessandria, Asti e Cuneo), che dall’Anno Rotariano 2020/2021 è un Distretto Rotariano Edificatore di Pace, organizzeranno online il prossimo 2 aprile il III Forum Rotariano del Mediterraneo, che affronterà quest’anno il tema del diritto alla pace, sempre di grande attualità se pensiamo ai tanti conflitti che continuano a verificarsi in ogni parte del Pianeta e anche nel bacino del Mediterraneo. Si tratta di un’occasione importante di condivisione e di confronto fra i principali attori dei due Distretti su un comune tema transfrontaliero e di approfondimento sul ruolo del Rotary nell’edificazione della pace e la prevenzione dei conflitti, interverranno i Governatori Silvia Scarrone DG2032, André Pichaud DG1730 ed è stato invitato a partecipare il Presidente Internazionale Shekhar Metha.
I due Distretti gemellati vogliono richiamare l’attenzione sulla necessità di rimettere al centro la protezione dei diritti umani e l’edificazione della pace come bene universale, che interessa tutti indistintamente, e sull’urgenza di mettere maggiormente a fuoco le situazioni critiche ed il bisogno di rafforzare la lotta alla povertà come principale mezzo di risoluzione delle moderne situazioni conflittuali. È infatti cronaca quotidiana constatare come conflitti scatenatisi anche nel bacino del Mediterraneo nascano da proteste contro l’eccessivo costo degli alimenti o a causa di condizioni di estrema povertà in cui ancora oggi troppe persone vivono.
Il III Forum Rotariano del Mediterraneo si propone di dare vita a una riflessione costruttiva e concreta su quale aiuto le associazioni di servizio, le organizzazioni della società civile e i corpi intermedi, insieme alle istituzioni nazionali, sovranazionali e alle organizzazioni dell’associazionismo migrante, possano dare per condurre alla risoluzione dei conflitti, a ridurre la violenza e contribuire a costruire una pace sostenibile nell’area del Mediterraneo.
Gli interrogativi a cui rispondere sono molteplici incentrati sulle priorità e le buone pratiche che la società civile valorizza per definire la strategia di cooperazione tra le opposte sponde del Mediterraneo, sulle azioni umanitarie e di accoglienza condivise da attivare e rafforzare nei confronti delle popolazioni migranti, sul dialogo da instaurare con le organizzazioni dell’associazionismo migrante per definire insieme programmi di sviluppo sociale, economico e ambientale sostenibile in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030.
Il forum verrà trasmesso online la mattina di sabato 2 aprile 2022. Il programma e le modalità di partecipazione saranno pubblicati al più presto sul sito del Distretto 2032.