L’attivazione di due progetti di service per aiutare i più fragili
– A cura di Vittorio Bertoni
La pandemia ha evidenziato le criticità e le difficoltà di due sistemi cardine della nostra società: la sanità e la scuola. Gli sforzi del Distretto 2050 e dei club si sono concentrati proprio per dare una soluzione ai tanti problemi venuti alla luce in questo periodo così complicato. Per quanto riguarda gli interventi in ambito sanitario, per contrastare il Covid-19 i club hanno svolto un service sia in questo settore, sia in quello di aiuto alla persona, per un ammontare di circa 450.000 euro.
Nel territorio del Distretto 2050, nell’ambito del più ampio progetto We Stop Covid, è nato un service di supporto agli hub vaccinali che prevede la presenza di sanitari e volontari rotariani. A titolo assolutamente gratuito, infatti, un esercito di oltre 500 rotariani e rotaractiani, e i rispettivi famigliari e amici, ha dato la propria disponibilità a essere presente nelle strutture di Brescia, Codogno, Cremona, Esine, Edolo, Piacenza e Voghera. Medici, odontoiatri, farmacisti e infermieri stanno operando per effettuare l’anamnesi e inoculare il vaccino, mentre ai volontari sono stati affidati i compiti amministrativi e di accompagnamento. Il tutto con la massima trasparenza e nel rispetto delle rigide indicazioni indicate da Regione Lombardia e da ASST. Rotariani esperti in materia hanno preparato le convenzioni che sono state sottoposte alle diverse aziende sociosanitarie competenti sul territorio per l’approvazione.
Il 3 maggio è stata inoltrata a USAID – Agenzia degli Stati Uniti d’America per lo Sviluppo Internazionale, la domanda per soddisfare le esigenze di 19 ospedali del territorio per l’acquisto di alcuni monitor e di oltre 400 saturimetri. Sono apparecchiature ospedaliere molto richieste per monitorare i pazienti con sintomi e patologie connesse alla finalità della sovvenzione. La richiesta è stata approvata il 29 maggio e, di conseguenza, si è subito proceduto all’acquisto delle apparecchiature, alla loro consegna e alla rendicontazione alla Rotary Foundation.
Sul fronte scolastico, ambiente nel quale le disuguaglianze sociali sono emerse in modo più evidente, i club del Distretto hanno prontamente ed efficacemente risposto alla campagna USAID-Rotary. Attraverso gli Uffici Scolastici delle sette province italiane in cui operiamo abbiamo effettuato un capillare monitoraggio, per capire quali fossero le situazioni che avevano maggiori difficoltà ad accedere alla didattica a distanza. Di conseguenza abbiamo cercando di offrire pari opportunità per l’inclusione nel sistema scolastico, in particolare per gli alunni fragili o immunodepressi. Nel mese di marzo sono stati distribuiti dai nostri soci 417 tablet Samsung di ultima generazione, con cover e tastiera, in circa 60 istituti.
Con queste due tipologie di intervento, il sostegno di USAID e della Rotary Foundation al nostro Distretto ha raggiunto la cifra complessiva di 200.000 dollari.
Prendo a prestito la frase emblematica del Presidente di un club del lago di Garda, («Quest’anno meno cene, ma più service»), per commentare questi risultati assolutamente strabilianti e impensabili da raggiungere in un periodo come quello che si è dovuto vivere nell’Anno Rotariano 2020/2021, ma resi possibili grazie all’impegno, all’abnegazione e al senso di servizio di tanti soci del Distretto.
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