Progetti in Italia, in Albania e in Sierra Leone
– A cura di Pietro Rosa Gastaldo
Sono diversi e importanti i progetti di service, tra i quali le sovvenzioni globali, realizzati nel Distretto 2060 per promuovere la prevenzione e la cura delle malattie.
Sette HappyCamp si svolgono annualmente e ospitano centinaia di persone con disabilità con i loro accompagnatori. Camp, sostenuti dai Rotary Club e dal Distretto, che sono realizzati, per dirla con le parole del responsabile distrettuale del Rotary Sante Casini, “con il cuore, la testa e le mani”nei quali i rotariani si mettono al servizio degli ospiti e dei familiari donando il loro tempo e competenze. Decine e decine sono i rotariani, rotaractiani, familiari e volontari che si mettono a disposizione per sostenere i servizi e le tante attività dei Camp. Questi service sono l’interpretazione più autentica dello spirito di servizio rotariano. Il più anziano di essi è l’HappyCamp di Albarella, iniziato nel 1989 e si svolge al mare presso l’omonima isola alle foci del Po. Sono seguiti nel tempo “I parchi del sorriso” a Peschiera del Garda, “Ancarano” oggi a Lignano, “Villa Gregoriana” in montagna ad Auronzo di Cadore, “Mare senza Barriere” a Jesolo, “Happy Ski” in montagna d’inverno ad Asiago e, l’ultimo arrivato, “Baskin”, che si svolge a Lignano Sabbiadoro. I Camp offrono una variegata opportunità di soggiorni, mediamente di una settimana, che prevedono molte attività di svago, terapeutiche, escursioni, inclusione in attività sportive, anche nautiche, non sempre possibili per queste persone. Sono soggiorni residenziali che danno respiro e serenità ai genitori degli ospiti e che permettono a tutti di sentirsi alla pari, senza barriere e le discriminazioni che di solito contraddistinguono la vita di chi è svantaggiato. Lo scopo dei rotariani è di trasmettere amore e offrire agli ospiti una settimana di vita inclusiva e lieta. Ma sono gli stessi rotariani a beneficiare dei sorrisi e della felicità donata loro dagli ospiti, perché rendere migliore la vita di queste persone, migliora quella di ognuno.
Il progetto Centro Emofilia a Tirana in Albania, promosso dal Rotary Club di Udine con il Rotary Club Tirana, prevede il rafforzamento della capacità di laboratorio per la diagnosi e il trattamento dei disturbi della coagulazione, e il sostegno di un nuovo Centro Emofilia nel Centro Nazionale del Sangue di Tirana. Diversi progetti confluiscono in modo coerente in un programma globale per la cura dell’emofilia in Albania, con il coinvolgimento anche dei Distretti Rotary 2060, 2445 Albania – Kosovo, della Fondazione Rotary, l’Assessorato alla Salute del Friuli-Venezia Giulia, il Centro Nazionale Sangue Italiano, la Scuola Europea di Medicina Trasfusionale (ESTM), il Ministero della Salute dell’Albania, il Centro Nazionale Sangue di Tirana e il Dipartimento della Sanità dell’Albania. Sono definite e implementate una serie di azioni volte a rafforzare la capacità diagnostica dei pazienti affetti da emofilia presso il Centro Nazionale Sangue di Tirana, basato su un’efficiente organizzazione di un laboratorio di coagulazione le cui tecnologie consentono l’identificazione e la classificazione dei disturbi congeniti della coagulazione. Infine, la sovvenzione globale per prevenzione e vaccinazioni per il Covid-19 in Sierra Leone, che è stata promossa dai Rotary Club Padova, Padova Est, Padova Nord, Cittadella, in collaborazione con il Rotary ospitante Freetown. L’intervento si concentra sul supporto al team nella conduzione di servizi di vaccinazione e di sensibilizzazione per raggiungere l’obiettivo nazionale, aumentare la consapevolezza della comunità sulla necessità della vaccinazione, aggiornare la formazione del personale coinvolto nella campagna di vaccinazione secondo le linee guida/protocollo nazionali e facilitare la raccolta dei dati. Il progetto garantisce la disponibilità di materiali di consumo, dispositivi di protezione individuale, prodotti e attrezzature igienico-sanitarie per il centro vaccinale. Questa sovvenzione è realizzata grazie all’azione dei Medici con l’Africa – CUAMM, che collabora con l’équipe vaccinale del Princess Christ Maternity Hospital (PCMH) per integrare gli sforzi del Governo della Sierra Leone per sconfiggere il Covid-19. Inoltre, Medici con l’Africa – CUAMM, insieme al District Health Management Team (DHMT), seguendo le linee guida nazionali sul Covid-19, hanno creato un piano strategico per supportare il distretto di Pujehun garantendo un team di vaccinazione efficiente.
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