Un’esperienza fortemente edificante
– A cura di Ugo Oliviero
Il Rotary delle comunità è stato il filo conduttore dell’Anno Rotariano che sta per finire, l’anno che, come Governatore del Distretto 2101, mi ha consentito di conoscere un Rotary dalle tante peculiarità, per l’esattezza 74, quanti sono i club del Distretto, ognuno diverso dall’altro perché inserito in comunità locali ciascuna con le proprie caratteristiche. Infatti, la Regione Campania è ricca di diversità: dal centro di Napoli, città metropolitana colma delle sue stupefacenti contraddizioni, alla bella Salerno, piena di storia anzi di storie che si intrecciano, dall’affollata cinta metropolitana partenopea alla verde Irpinia, fino al bellissimo Sannio, al fecondo Casertano, ricchi di testimonianze di ineguagliabile valore storico e artistico. Il Rotary, dal suo canto, ha la naturale vocazione di rappresentare le istanze, i bisogni, le aspettative, i fermenti culturali di ciascuna delle realtà locali.
Compito del Governatore, quest’anno, è stato quello di accompagnare le espressioni delle diverse realtà del Distretto, in un lavoro di coordinamento delle diversità e amalgama degli stimoli provenienti da ciascuna delle singole comunità. Aver ricevuto il Presidente McInally, a settembre, è stato probabilmente una vera iniezione di entusiasmo della condivisione e di consapevolezza dell’appartenenza. I suggerimenti, le indicazioni del Presidente Internazionale hanno dato la stura a tutte le iniziative e realizzazioni che il Distretto ha prodotto nel corso di questi ultimi dodici mesi. Altrettanto importante è stata la visita di B. Rassin avvenuta nel mese di febbraio. Corro il rischio di trasformare questo mio intervento in una monotona elencazione di attività svolte: sono state molteplici e interessanti, ciascuna nel proprio ambito e con le peculiarità distintive. Desidero invece condividere il senso di pienezza e soddisfazione che il Governatore di un Distretto prova nell’assistere al diuturno impegno di centinaia di rotariani, sparsi in tutto il territorio della regione, tutti impegnati nel dare un senso al valore della cittadinanza attiva, a sperimentare il servizio a favore delle comunità, a vivere la gratuità e la donazione per il bene comune. Avvertire di fare parte di un’organizzazione così elevata nei principi e così ramificata nella operatività dà un valore supremo, un significato elevato a tutti i sacrifici, le rinunzie e l’indubbia fatica che la carica di Governatore ha portato.
Entrare in contatto con chi si è prodigato per la riforestazione del Vesuvio, con chi sta lavorando da anni per il recupero degli organi di San Gregorio Armeno a Napoli, con chi ha creato l’osservatorio per la salute emotiva e comportamentale; organizzare a Pompei, con tanti amici di buona volontà, in tempo di guerra la manifestazione Prima di tutto la pace, oppure, insieme a tante rotariane, interessarsi della lotta a pratiche disumane come l’infibulazione e ancora lavorare per coloro che sono affetti da malattie rare a diversa etiopatogenesi, è esperienza straordinariamente significativa e, soprattutto, formativa. Ho conosciuto persone bellissime, con molte delle quali si è creato o rinsaldato un rapporto di amicizia che rimarrà immutato nel tempo. Ho viaggiato in lungo e largo nella nostra regione, e conosciuto e apprezzato realtà culturali, professionali e soprattutto umane che rimarranno impresse nella mia memoria. Ho appreso tantissimo e toccato con mano usi e abitudini differenti, ma interconnessi dal sentire comune e dalla profonda condivisione dei nostri valori fondanti. In questi mesi sono stato accompagnato da tanto bene, da tanta generosità, da tante manifestazioni di affetto raccolte in tutto il Distretto; il “governatorato” è stata per me esperienza fortemente edificante che auguro a tutti di fare con la medesima intensità emotiva e intellettiva da me provata. I bilanci si fanno insieme, i soci del Distretto con il Governatore, ciascuno dalla propria visuale e con la propria sensibilità, possono tratte le conclusioni di un Anno Rotariano intenso e fecondo. Resta l’impegno profuso, la soddisfazione delle cose fatte, l’affetto condiviso con tante persone, molte delle quali rimarranno nei miei ricordi più cari.
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