Davide Carnevali: un percorso che unisce leadership, etica e servizio globale

– A cura di Vittorio Bertoni

Laureato in Informatica ed esperto IT di sistemi di pagamento per il settore fintech e bancario. Dopo esperienze manageriali maturate in contesti multinazionali, Davide Carnevali nel 2014 ha fondato Mitobit, una società IT riconosciuta negli anni come Leader della Crescita dal Sole 24 Ore e inserita nell’Italian Fintech Observatory di PwC. Nel 2023, tramite un’operazione di M&A con un fondo di private equity, è entrata a far parte del gruppo TAS, apportando le proprie competenze di innovazione.

Come hai conosciuto il Rotary e che significato ha nella tua vita?

Il mio primo approccio è avvenuto grazie a mio suocero, Ambrogio, il quale mi ha invitato a partecipare alle iniziative del Rotary Club Morimondo Abbazia. Fin da subito ho trovato un clima di amicizia e tanta voglia di fare. Il Rotary mi ha spinto a guardare il mondo con occhi diversi, a vedere ogni situazione difficile come un’opportunità per agire, sia localmente che globalmente. Spesso trovo ispirazione leggendo il sito e la rivista del Rotary International, dove si raccontano service realizzati dai club di tutto il mondo. Questi progetti, nati da piccoli gruppi locali, dimostrano come una comunità possa avere un impatto globale. Per me, queste storie sono fonte di motivazione e orgoglio, un motivo per sentirmi parte di qualcosa di più grande. Quando viaggio, mi piace soffermarmi a fotografare i simboli dei Rotary Club che incontro e, se possibile, approfondire le loro realtà. Ovunque ti trovi nel mondo, c’è sempre un rotariano pronto ad accoglierti.

Come declini a livello personale l’affermazione di Paul Harris: “Essere rotariano impone l’obbligo di portare nel suo lavoro gli ideali e i precetti che segue come rotariano, sforzandosi di renderli apprezzati e conosciuti dall’ambiente dove opera”?
Per me, questo significa aiutare gli altri a sviluppare il proprio potenziale, individuando talenti, supportandoli e creando opportunità di crescita. Un esempio pratico è il mio coinvolgimento in progetti che combinano innovazione tecnologica e impatto sociale. Credo fermamente che il successo professionale possa e debba essere bilanciato con l’impegno
sociale. Essere rotariano significa anche riflettere frequentemente sui temi di inclusività e diversità. Questi valori, se interiorizzati, si traducono in azioni concrete nel proprio contesto lavorativo. I valori rotariani non sono principi astratti ma linee guida per scelte quotidiane.

L’etica professionale tra valore e strumento. In che modo i rotariani possono innestare i valori etici dell’associazione nell’esercizio della professione?
L’etica rappresenta sia un valore intrinseco sia uno strumento pratico per costruire relazioni solide. Agire con trasparenza e correttezza nelle decisioni professionali permette di guadagnare fiducia e rispetto. L’etica ci invita a considerare il lavoro non solo come un mezzo per raggiungere obiettivi personali, ma anche come uno strumento per migliorare la comunità. Questo può tradursi nell’integrazione di pratiche di responsabilità sociale d’impresa o nella promozione di progetti che uniscono business e impatto sociale.
Sono stato particolarmente felice di scoprire che nella mia nuova realtà lavorativa si organizza ogni anno, come fatto anche dal Distretto in varie occasioni e nel mio Club, un evento con Rise Against Hunger. Questo tipo di iniziative rispecchia pienamente i valori rotariani, dimostrando come un’organizzazione possa contribuire al bene comune.
A volte penso che il test delle quattro domande sia uno strumento prezioso anche per affrontare dilemmi etici nel lavoro. Applicarlo aiuta a garantire che le decisioni prese siano giuste, rispettose e benefiche per tutti.

Quali sono i progetti di servizio rotariano più significativi ai quali hai collaborato?
Focalizzandomi sui service dell’Azione Professionale ricordo il Programma Virgilio, un’iniziativa che mi ha dato l’opportunità di mettere a disposizione competenze e tempo per supportare giovani imprenditori e il Challenge 2050, promossa dal Distretto nell’Anno Rotariano 21-22, dove startup innovative si sono confrontate su idee per lo sviluppo sostenibile in linea con l’Agenda 2030. Unire competenze professionali e impegno sociale per creare un futuro migliore. Durante gli anni della pandemia, invece, ho cercato di mettere le mie competenze tecnologiche al servizio della comunità, ideando una piattaforma, Consegna a Casa, per aiutare piccoli esercenti a vendere online. Questo progetto è stato pubblicato sul sito Rotary.org quale esempio di come le connessioni e l’esperienza dei rotariani possano fare la differenza.

Secondo la tua esperienza professionale e rotariana cosa ti senti di dire a un giovane per cercare di coinvolgerlo a entrare nella nostra associazione? L’etica può ancora essere fonte di ispirazione?
Coinvolgere i giovani nel Rotary significa aiutarli a vedere il vero valore dell’associazione: il servizio. Purtroppo, alcuni si avvicinano pensando di ottenere potenziali vantaggi professionali, ma questo approccio rischia di portare a una connessione superficiale e, spesso, a un abbandono precoce. A un giovane parlerei delle opportunità di crescita personale e professionale offerte dal Rotary, come lo sviluppo della leadership anche grazie alla possibilità di assumere ruoli di responsabilità. Ma, soprattutto, sottolineerei il valore dell’amicizia e il senso di appartenenza a una comunità globale che agisce per un fine chiaro: il bene comune.
L’etica, oggi più che mai, può essere una fonte di ispirazione potente: invita a guardare oltre i propri interessi e a impegnarsi per migliorare il mondo, un progetto alla volta. Il Rotary è unico nel suo approccio: opera localmente, ma con una portata globale, lasciando un
impatto positivo e duraturo in ogni luogo.

Tutti i progetti >