Sostenere le persone in difficoltà e il mondo della ristorazione con le iniziative del Rotary Day
– A cura di Massimo Melis
L’abbiamo chiamata Conviviale Diffusa. Il 23 febbraio, nel giorno del Rotary Day, abbiamo celebrato il nostro anniversario mobilitando tutti i soci del Distretto 2080. L’obiettivo era ambizioso: aiutare chi ha più bisogno, il mondo della ristorazione e riunire in un’unica conviviale i rotariani del Lazio e della Sardegna che in questi lunghi mesi di pandemia hanno dovuto ideare sempre nuove modalità d’incontro in sicurezza. Ogni club ha quindi individuato un ristorante di riferimento, deciso il menù e ordinato un determinato numero di pasti. Il 23 febbraio migliaia di cestini sono stati ritirati dai soci che li hanno in parte distribuiti nelle case dei rotariani per il pranzo e in parte consegnati alla Caritas, alla Comunità di Sant’Egidio, e ai bisognosi presenti nelle diverse realtà territoriali. Le confezioni erano contraddistinte dal packaging creato per l’occasione con un adesivo che riportava gli elementi caratterizzanti della ricorrenza del Rotary Day.
La necessità di rispettare le misure previste contro il Sars-CoV-2 contrastava con il nostro desiderio di coinvolgere tutti i soci dei club e del Distretto nella giornata del Rotary Day. Inoltre, la pandemia aveva creato tante problematiche e nuovi bisogni con cui volevamo misurarci dopo aver constatato nei nostri territori la crescita del numero degli indigenti a causa della crisi economica. In più, tra i settori imprenditoriali che stavano maggiormente soffrendo c’era sicuramente il mondo della ristorazione. Con un paradosso inevitabile ma stridente: tanta gente aveva fame e i ristoratori non potevano cucinare. Nello stesso tempo, giocoforza, assistevamo inermi al calo della partecipazione dei soci dei nostri club alle attività di service, con conseguente disaffezione alla vita del mondo associativo. Tutto questo ci ha spinto a inventare un evento unico che fosse sì celebrativo, ma che avesse anche una forte valenza di vera azione rotariana.
Ai club è stato chiesto di preparare piatti semplici, magari anche della tradizione locale e così, con una piccola spesa per il confezionamento di ogni pietanza, si è potuto far preparare un gran numero di pasti. La risposta è stata straordinaria: circa 6.000 pasti consegnati tra il Lazio e Sardegna, circa 100 ristoranti coinvolti nelle forniture e altrettante organizzazioni benefiche distribuite nel territorio destinatarie dei pasti. Una fantastica mobilitazione che si è tradotta anche in un’azione rotariana rivolta verso i soci, impegnati in un’iniziativa di dimensioni inaspettate: hanno partecipato in moltissimi, compresi quelli che di solito intervengono meno nelle attività dei loro club.
Il mondo cambia e noi, nella continuità della trasformazione, dobbiamo essere innovativi e sempre presenti dove è richiesto il nostro impegno. Il Rotary c’è. Noi ci siamo.
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