Pensare in grande per un Rotary che fa la differenza ogni giorno
– A cura di Guido Franceschetti
Se qualcuno avesse voluto farmi un dispetto, mi avrebbe augurato di fare l’Assemblea Internazionale online. Avevo un bellissimo ricordo delle due Assemblee a cui ho partecipato a San Diego, sia come spouse, perché mia moglie era il Governatore Eletto, prima e successivamente come training leader. L’animazione, l’incrociarsi delle lingue, lo spirito internazionale esteso a tutto il globo mi avevano coinvolto insieme a tanto entusiasmo e all’organizzazione che non ha mai perso un colpo.
Speravo di ripetere la stessa bella esperienza, e invece sono rimasto seduto per otto giorni davanti allo schermo di un computer. Ma è stata anche l’occasione per ritrovare l’amicizia con i colleghi DGE italiani. Da quando siamo stati eletti, siamo riusciti a incontrarci una sola volta, quasi di straforo, e in quell’occasione ci siamo trovati subito simpatici. Fu la reazione a due anni di astinenza da Covid-19? No, io credo sempre alla magia del Rotary.
Nonostante la distanza, i nostri training leader l’entusiasmo ce l’hanno messo tutto: ho imparato cose nuove e mi sono aggiornato su quello che ci aspetta l’anno prossimo. Naturalmente l’accento è sulle quattro priorità strategiche, ma Jennifer ha detto qualcosa di più: «Tutti abbiamo dei sogni, ma agire in base ad essi è una scelta. Immagina un mondo che merita il meglio di noi, in cui ci alziamo ogni giorno sapendo che possiamo fare la differenza». Stiamo ripartendo, ci vorrà molto entusiasmo. Troveremo tutto cambiato, ci vorrà molto buon senso. Il Rotary ha un grande potenziale, dobbiamo pensare in grande. Ce la metteremo tutta.