Il nostro territorio tra cent’anni
– A cura di Jacqueline Visconti
Le recenti contese a proposito della Groenlandia hanno riportato in primo piano la questione climatica: la Groenlandia non è solo ricca di preziosi minerali di terre rare, ma è anche la più grande riserva di ghiaccio del mondo, in grado, se si sciogliesse, di innalzare il livello del mare di più di 7 metri. «Siamo la prima generazione a sentire l’impatto del cambiamento climatico e l’ultima generazione che può fare qualcosa per combatterlo» ha detto il Presidente Usa Barack Obama nel 2015. Questo è lo spirito che ha animato il service L’acqua e noi, un progetto che ha visto la luce nei club del Ponente ligure del Distretto 2032.
Obiettivo del service, preliminarmente presentato a sindaci e cittadinanza in presenza di rappresentanti di tutti i club co-sponsor, era promuovere la consapevolezza delle giovani generazioni rispetto al tema dell’ambiente, del cambiamento climatico e della conflittualità dinanzi alla scarsità di questa preziosa risorsa naturale: l’acqua. Si sono così organizzati, in collaborazione con la Fondazione CIMA (Centro Internazionale Monitoraggio Ambientale), quattro incontri per le classi di quarta superiore dei plessi liceali del Ponente ligure (Albenga, Imperia, Sanremo, Savona), dedicati alla sensibilizzazione delle future generazioni sull’importanza di un uso sostenibile dell’acqua e sulla necessità di prevenire i conflitti, obiettivo quest’ultimo in linea con l’attività di Peace Building del Club promotore del service (Rotary Club Albenga) e di diversi tra i Club co-sponsor (Alassio, Imperia, Sanremo, Sanremo Hanbury, Savona). Gli argomenti trattati comprendono l’impatto dell’uomo nel ciclo dell’acqua, l’acqua come risorsa, il cambiamento climatico e i suoi effetti sull’acqua, gli accordi internazionali sul cambiamento climatico e i conflitti per l’uso della risorsa idrica.
La questione dell’acqua assume infatti rilievo anche a un livello geopolitico, come mostrano gli studi della Dott.ssa Francesca Munerol (CIMA), premio Rotary Internazionale Galileo Galilei – Giovane Ricercatore 2023, che, studiando le sentenze emesse dal Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche nel contesto dell’evento di estrema siccità occorso nel 2022, ha isolato i semi di conflitto nascenti sulla gestione dell’acqua, anche in quei territori, quali i nostri, che penseremmo lontani da conflitti idrici. Non a caso le Nazioni Unite hanno scelto di dedicare la giornata mondiale dell’acqua al tema Water for Peace, perché l’acqua può creare la pace o suscitare i conflitti. Una gestione responsabile delle risorse idriche costituisce quindi uno strumento importante per raggiungere una pace duratura, obiettivo del RAGFP Italian Chapter, fondato un anno fa dai Rotary Club di quattro distretti italiani, con l’intenzione di promuovere il Programma Peace Builder Club in tutta la Zona 14 e di lavorare insieme su progetti per la pace positiva.
Informare le giovani generazioni dei risultati cui è pervenuta la comunità scientifica sul tema del cambiamento climatico, del ciclo idrogeologico e dei conflitti per la gestione idrica e renderli consapevoli di come l’acqua venga a oggi usata, gestita, sprecata e inquinata ha ispirato i ragazzi a farsi essi stessi promotori nella scoperta di possibili soluzioni. A conclusione del service, una classe del Liceo Statale G. Bruno di Albenga ha presentato un intervento all’evento Across the Sea 2024, che dal 3 al 6 giugno ha riunito studentesse e studenti universitari provenienti da 18 Paesi del bacino mediterraneo impegnati nella lotta all’inquinamento marino e costiero del Mar Mediterraneo. Tra gli obiettivi quello di prendere parte alla Conferenza delle Parti (COP) nel 2029, la riunione annuale dei Paesi che hanno ratificato la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici, per presentare le idee emerse e sviluppate durante l’evento. Un ulteriore follow-up è la possibile prosecuzione delle attività nel format COP dei Giovani, un percorso che mira a simulare la stessa Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unitesui cambiamenti climatici, sia formando e sensibilizzando le giovani generazioni sull’uso sostenibile della risorsa idrica, sia individuando proposte concrete per il futuro.
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