Dona un coperto, per continuare a fare la differenza

– A cura di Roberta Rosati

La parola Rotary evoca possibilità e opportunità. Significa trovare il modo di trasformare in realtà anche ciò che sembra impossibile, come dimostra la lunga battaglia contro la polio. In oltre 35 anni, l’eradicazione, inizialmente considerata un traguardo irrealizzabile, è stata invece quasi raggiunta grazie alla sinergia tra i club di tutto il mondo, che hanno intrapreso, non una, ma milioni di strade, quanti sono stati i progetti atti a raccogliere fondi per l’obiettivo comune di questa causa globale.

Anche nel nostro Distretto, numerosi club hanno dato vita a tante iniziative diversificate per sostenere il progetto End Polio Now, cercando il coinvolgimento imprescindibile della popolazione delle comunità di riferimento. In particolare, il Rotary Club Assisi, sotto la guida della Presidente Maria Elisabetta Monacchia, ha portato avanti con successo il progetto di raccolta fondi Dona un coperto, avviato nel 2019 e confermato negli anni per i grandi risultati raggiunti. Nel weekend successivo al 24 ottobre (World Polio Day), dare il proprio contributo alla raccolta fondi è stato semplice: bastava sedersi a tavola in uno dei ristoranti aderenti e il corrispettivo del coperto per quel pasto veniva versato dal ristoratore direttamente al Rotary.

Come ampiamente documentato da Bianca Bracardi, comunicatrice del Club, le somme raccolte sono state moltiplicate dalla Bill & Melinda Gates Foundation, partner di lunga data del programma, con una proporzione di 2:1. Ad esempio, un coperto pari a un euro ha garantito un contributo complessivo di 3 euro al fondo per l’eradicazione della poliomielite. Questo meccanismo virtuoso ha permesso di raccogliere, in questi anni, somme importanti. Ugualmente innovativa l’iniziativa introdotta dal Rotary Club Francavilla al Mare, che ha creato una rete di attività commerciali partner del progetto. La raccolta fondi si è svolta quotidianamente e in modo anonimo, grazie a cassettine distribuite dai Club direttamente negli esercizi commerciali, dove chiunque poteva versare anche un piccolo contributo. Un modo per raccogliere donazioni ma anche per pubblicizzare il progetto e, di conseguenza, il Rotary e le grandi sfide del suo campo d’azione.

Due progetti che incarnano alla perfezione lo spirito rotariano, ben sintetizzato dalle parole di Sir Nicholas Winton, eroe della Seconda Guerra mondiale e rotariano: “Se una cosa non è impossibile, deve esserci un modo per farla”.

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