Molto più di 100 giorni
– A cura di Luciano Alfieri
L’impegno di un Governatore inizia con largo anticipo, così i primi 100 giorni del suo mandato attingono dal periodo precedente, durante il quale si è formato e informato, ha preso contatti, ascoltato proposte, vagliato possibilità ed ha costruito la propria squadra, e il proprio team. Ora, a distanza dal mio passaggio del collare avvenuto virtualmente via Zoom a causa del Covid (il virus non mi ha permesso di partecipare al Congresso del mio Distretto organizzato del mio predecessore Stefano Spagna Musso) e poi della effettiva cerimonia avvenuta successivamente, mi trovo già nel pieno dell’attività come tutti i miei omologhi degli altri Distretti. Oltre alle visite ai club già in corso, in questo momento in cui scrivo questo articolo, mi trovo nella fase ultima dell’organizzazione di un incontro di formazione importante.
Il 17 settembre, dunque, ho aperto il SINS-SEFF in un luogo inconsueto che vuole essere innovativo per location e orario, così da creare un contesto e una cornice insolita e molto attrattiva. Infatti, si è svolto all’Autodromo di Imola, famoso per essere una importante pista di Formula Uno. È iniziato nel pomeriggio alle 15 e non di mattina come solito, con una scelta inconsueta dell’orario che spero sia stata apprezzata dai soci. Abbiamo parlato di Team, di lavoro in gruppo, di lavoro di squadra, del noi e non dell’io.
Procede in parallelo l’attività su più fronti, ma mi preme in particolare un progetto che ritengo molto importante, al quale stiamo lavorando,che rientra nelle aree di intervento rotariano: alfabetizzazione e sviluppo comunitario. Unitamente ad altri nove Governatori italiani, infatti, abbiamo promosso per quest’anno un’azione decisamente forte, che è coordinata sul territorio nazionale. La finalità è quella di raggiungere un obiettivo molto ambizioso quanto di grande spessore, ovvero quello di realizzare 570.000 pasti (57.000 a Distretto)equivalenti a pasti e frequentazione della scuola per 2.850 bambini per un anno scolastico in Zimbabwe. Ogni pasto, infatti, sarà consegnato direttamente a scuola, proprio per incentivare la presenza scolastica dei bambini.
Il progetto si svolge in collaborazione con un partner organizzativo di lunga esperienza, Rise Against Hunger, una no profit nata nel 1998 negli Stati Uniti, che dal 2012 ha una sede italiana ed è diventata il referente per tutte le iniziative europee, ed è stata più volte partner del Rotary in Italia e a livello internazionale.
Per il mio Distretto l’ho scelto come progetto dell’anno. E per quanto ci riguarda, il 9 ottobre al Centegross Bologna, è stato il giorno in cui con l’aiuto di tutta la famiglia rotariana del Distretto 2072,abbiamo confezionato pasti monodose con ingredienti prestabiliti, conformi alle necessità nutrizionali e controllati, forniti in pluridose dal partner organizzativo, che poi saranno distribuiti ricostituiti, ai bambini nelle scuole dello Zimbabwe. Lavorare manualmente e in condivisione, è stato molto importante per entrare nel vivo del progetto e sentirsene attivamente parte.