La partecipazione, l’ingrediente chiave di un service
Qual è l’ingrediente che serve per dare un sapore speciale a un service rotariano, di Distretto o di club che sia? Ogni buon rotariano, nel suo cuore, lo sa: la partecipazione. Non esiste progetto, per quanto ambizioso, che possa dirsi veramente riuscito se non ha coinvolto un gran numero di soci e la grande famiglia rotariana (familiari, rotaractiani, interactiani). È anche per questo, ma non solo, che, tra i tanti progetti realizzati in questa annata dal Distretto 2071, un posto speciale lo merita il service Il Rotary nutre l’Educazione, progetto nazionale umanitario della Zona 14 che ha visto 10 Distretti impegnare i propri club per un obiettivo importante: confezionare 570.240 pasti da destinare alla refezione scolastica di 2.850 bambine e bambini dello Zimbabwe, una quantità di cibo sufficiente a coprire il fabbisogno di un intero anno scolastico. Per la stragrande maggioranza di quei bambini, infatti, la refezione scolastica non è solo l’unico pasto concesso loro nell’arco della giornata, ma si trasforma anche in un forte incentivo a frequentare la scuola, seguendo così regolari percorsi di studio che diano loro gli strumenti culturali e formativi per sottrarsi a un futuro spesso fatto di sfruttamento e violenza. Un’impresa resa possibile, non solo dal grande cuore dei rotariani, ma grazie anche alla collaborazione con Rise Against Hunger Italia che ha messo a disposizione del Rotary la sua esperienza e professionalità. Il Distretto 2071, tramite il suo Governatore Nello Mari, ha subito accettato di essere coinvolto nel progetto: «Il Rotary del fare è quello che più mi piace» ha commentato. È stato chiamato a confezionare 57.000 pasti composti da riso, lenticchie ma anche vitamine e integratori proteici: cibo a lunga conservazione, preconfezionato in dosi standard, facilmente trasportabile. C’è stato solo un “piccolo” scoglio da superare: per raggiungere il traguardo sono stati necessari un centinaio di volontari, un luogo sufficientemente ampio dove stoccare il cibo e allestire le isole di confezionamento e un’accurata regia per contenere tempi e sprechi. Ed è qui che sono entrati in azione due personaggi chiave dell’operazione Il Rotary nutre l’Educazione: il Presidente della Commissione Distrettuale Volontari del Rotary Daniele Guetta e il Presidente della Sottocommissione Azione Umanitaria Giovanna Bernardini. I volontari? Sono state sufficienti qualche centinaio di telefonate ed e-mail per mettere in movimento quella che ben presto si è trasformata una valanga di adesioni da parte di tutti i Rotary Club del Distretto. Quasi 150 soci, socie, rotaractiani, tantissime mogli, mariti e figli provenienti da ogni città della Toscana hanno risposto “Presente”. Era il 29 ottobre 2022 quando i volontari rotariani si sono ritrovati a Prato, la location scelta per realizzare il progetto. Ricevuti pettorina, guanti e una cuffia per i capelli, dopo una breve istruzione su come fare fornita dai responsabili di Rise Against Hunger Italia, un colpo di gong, vibrato dal Governatore, ha dato inizio a questa gara di solidarietà. A ciascuno dei partecipanti è stata assegnata una postazione con compiti precisi: chi doveva confezionare i cartoni che di lì a poco sarebbero stati riempiti con le razioni di cibo; chi doveva pesare e poi imbustare vitamine e integratori; chi doveva inscatolare bustoni contenti 10 kg di riso o lenticchie e così via fino a trasferire gli scatoloni sigillati su un camion che li avrebbe poi trasferiti in un centro di stoccaggio. Tanto impegno alla fine è stato premiato: al colpo del gong finale, non solo tutti i 57.000 pasti erano stati confezionati, ma il traguardo è stato raggiunto con una mezz’ora di anticipo sul tempo massimo che gli organizzatori della mattinata si erano imposti: una delle giornate più entusiasmanti che, a detta anche di rotariani con lunga anzianità di servizio, il nostro Distretto abbia mai vissuto.
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