Il 6 ottobre, l’Aula Magna dell’Università Gregoriana – uno dei siti istituzionali della Città Eterna – era già piena prima dell’ora fissata in programma. I presenti non vedevano l’ora di ascoltare dal vivo il concetto di Leadership espresso da chi lo ha messo in campo nella vita con azioni vincenti. Una tematica importante, soprattutto se si considera il suo stretto legame con l’Effettivo, base solidale del Rotary.
È proprio sul concetto di leadership che il Governatore del Distretto 2080 Patrizia Cardone ha aperto il convegno, presentando gli ospiti del mattino – i premi Nobel Lech Walesa e Abdelaziz Essid e l’Ambasciatore del Myanmar Myint Naung, in veste di rappresentante della politica e attivista Aung Sun Suu Kyi – e invitando sul palco per un saluto il DGE Giulio Bicciolo, il quale ha ribadito quanto sia facile espandere l’Effettivo attraverso la formazione della Leadership.
Il coordinatore della mattinata Roberto Giacobbo ha gestito con maestria l’attenzione creata dal messaggio portato dall’ambasciatore birmano e accentuata poi dal coinvolgente intervento di Essid, l’avvocato tunisino salito alla ribalta per essere sceso in piazza con il popolo portandolo al potere nel segno della pace. Dopo la frase d’esordio «Vengo da Cartagine ma sono qui con buone intenzioni», l’ospite ha illustrato con un italiano perfetto chi è nella realtà un vero leader e ha passato il testimone a Walesa.
Il sindacalista e attivista polacco ha trasmesso alla platea concetti diretti e concreti, riservando alla platea un monito e un consiglio: «non sfruttate appieno i vostri talenti, avete potenziali enormi… metteteli sultavolo e agite!».
Dopo la pausa per il lunch, che ha permesso hai presenti di scambiarsi opinioni sugli incontri del mattino, il giornalista Luciano Ghelfi ha moderato gli interventi di Cristiana Serva e Pierluigi Marconi sul tema Effettivo e le realtà raccontate dai tre manager presenti in sala, Matteo Colanino, Matthias Kissing e Umberto Klinger. I rotariani presenti si sono spesi in numerose domande e le risposte ricevute hanno offerto nuovi spunti di riflessione.
Una giornata stimolante e ricca di ispirazione, terminata con la pioggia che ha trattenuto i partecipanti più del dovuto concedendo così un ulteriore momento di scambio sul seminario e sulla bellezza dell’Aula Magna, luogo simbolo della cultura.
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