I protagonisti del Distretto 2072 dell’annata 2018/2019 sono stati i progetti WASH in Uganda e una serie di service e Global Grant particolarmente rivolti al settore igienico-sanitario, insieme al progetto nazionale contro lo spreco alimentare.
Il progetto WASH in Uganda, proposto quest’anno da Chiara Bissi, moglie del Governatore Paolo Bolzani, è costituito da due Global Grant inerenti l’area focus Acqua, Sanità e Igiene (WASH – Water, Sanitation, Hygiene), una delle sei aree di intervento individuate dal Rotary International a livello mondiale. Il service ha coinvolto i gruppi consorti di tutti i club del 2072.
È in fase di ultimazione il Global Grant Wash Nepal, in cui il RC Vignola ha svolto il ruolo di Club sponsor internazionale, mentre il Club host è il Rotary Club Patan di Katmandu. Il service è iniziato nell’annata 2017/2018 e ha coinvolto club del Distretto 2072 (Emilia-Romagna e San Marino) e del Distretto 2071 (Toscana). Hanno aderito i club di: Vignola, Patan, Prato – Filippo Lippi, Prato, Modena, Sassuolo, Bologna Valle del Samoggia, Bologna Valle del Savena, Bologna, Cervia – Cesenatico e Forlì. In sintesi, il progetto prevede la realizzazione di un impianto che garantirà l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici, a livello di standard europeo, in tredici scuole nella zona di Lalitpur, in Nepal: ne potranno usufruire più di 6.000 bambini. Il progetto, visto il suo grande valore, è stato anche illustrato il 3 giugno alla Convention di Amburgo.
È giunto al termine il Global Grant Training Center bakery, pastry and gelato arts, promosso dal Distretto 2072 e dal Rotary Club Bologna Valle dell’Idice con il sostegno dei 9 Rotary Felsinei e del RC San Miniato del Distretto 2071. Il progetto vuole essere un segnale concreto e solidale per dare lavoro ai giovani africani nel loro territorio e per sviluppare la loro comunità. L’obiettivo strategico è di aiutare i giovani orfani accolti dal Centro Joao Batista Scalabrini (Suore Missionarie Scalabriniane) di Ressano Garcia in Mozambico, attraverso la formazione per il lavoro e la creazione di una start up artigianale di gelateria e pasticceria: c’è infatti mercato per questi prodotti di italian style in una zona al confine con il più ricco Sud Africa, dove esiste un forte passaggio di turisti. Il Global Grant si è avvalso del contributo professionale, organizzativo e di attrezzature di aziende leader mondiali nella pasticceria e nel gelato.
Il progetto nazionale Spreco Alimentare, coordinato dal prof. Andrea Segrè dell’Università di Bologna, pioniere del settore, si è rivolto ai ragazzi che frequentano la quarta, la quinta elementare e la prima media, ovvero a giovani in grado di acquisire una spiccata sensibilità sul tema dello spreco, farlo proprio e coinvolgere le famiglie. A ciascun alunno è stato consegnato un libretto realizzato con linguaggio e grafica adatti all’età e la spiegazione del tema è stata supportata da una presentazione grafica realizzata appositamente per il progetto. Venerdì 10 maggio 2019 le classi vincitrici si sono ritrovate a Bologna, presso FICO, per ricevere premi e attestati. È stato coinvolto un gran numero di alunni e di scuole dei Distretti Rotary 2072, 2031, 2041 e 2090.
Tra i Global Grant approvati segnaliamo il Building Cervical Cancer Prevention Services in Senegal, la Rete Ospice per cure palliative (RC Ravenna), il Progetto Alzheimer (RC Cesena) e numerose borse di studio. In attesa di approvazione è il progetto del RC Salsomaggiore per la realizzazione di un’unità di terapia intensiva neonatale a Kuritiba, in Brasile. In fase di bozza, infine, sono attualmente tre Global Grant: il primo riguarda la realizzazione di un laboratorio di Radiologia nell’Ospedale di Adua, dove lavora suor Laura Girotto, sponsorizzato dal RC Bologna Valle dell’Idice; il Global Grant Kids Aid on the Wheels, capofila il RC Lugo, prevede invece l’acquisto di un minibus attrezzato ad ambulatorio pediatrico per la vasta area di Ulyanovsk, in Russia; il RC Ravenna realizzerà un intervento di ampliamento nella casa – famiglia Maraldi dell’Associazione Papa Giovanni XXIII.