Numerosi progetti da record a favore del territorio
– A cura di Luigi Maione
Quest’anno il Distretto 2050 ha realizzato un numero record di Global Grant progettati e pronti a partire in tutto il mondo. I Rotary Club hanno avuto un’attenzione particolare ai temi presidenziali della promozione della pace, del sostegno all’eradicazione della polio (con il record di sempre di raccolta sul fondo Polio Plus, per il Distretto, secondo solo all’annata del Covid, AR 2019/2020, di oltre 116.000 dollari), alla realizzazione di progetti all’avanguardia sulla mental care, sull’empowering girl e sul contrasto alla violenza di genere.
Tanti progetti hanno poi riguardato la salvaguardia dell’ambiente, delle acque e dei ghiacciai, la cura del creato (penso ai progetti bellissimi di Oro Blu nell’Oltrepò e di ERA nel Cremonese o ai due service capofila per la protezione dei ghiacciai), il miglioramento della qualità della vita nelle nostre città e campagne. Così come la promozione della cultura dell’inclusione e l’aiuto e l’attenzione alle persone disabili e agli anziani: basti pensare che il progetto Amico Campus ha coinvolto 350 persone disabili e i loro accompagnatori con i volontari rotariani, sia a Lazise, sia a Salice Terme, per più di una settimana, il progetto Together We Care ha coinvolto 1.250 disabili, 10 associazioni di welfare e 150 rotariani e rotaractiani in sei eventi unici, divertenti, commoventi, che hanno coinvolto tutti, nel segno della solidarietà e dell’amicizia. Il progetto di sostegno Un medico per te ha coinvolto numerose associazioni e aiutato centinaia di anziani e di indigenti a prendersi cura delle loro vite, della loro salute, delle loro emozioni; lo stesso risultato si è raggiunto attraverso l’allestimento e la gestione della stanza per gli anziani “crea-attivamente” a Salice Terme. Il progetto per il sostegno ai minori non accompagnati a Brescia, ai carcerati – con il service Api In Carcere – e alle donne potenziali vittime di violenza, attraverso, ad esempio, l’allestimento della Stanza Rosa a Voghera e il posizionamento delle panchine rosse a Brescia, hanno messo con successo alla prova l’abilità professionale e progettuale dei nostri soci e la loro capacità di coinvolgere istituzioni a volte difficilmente permeabili; non meno importanti e rilevanti per il gradimento ottenuto e per l’apporto della professionalità progettuale dei rotariani sono stati la realizzazione dello speciale villaggio-reparto Alzheimer presso la Casa di Cura di Bedizzole e il progetto di sostegno psicologico alle devianze giovanili nel centro di recupero della Fraternità.
Non si può fare l’elenco di quanto di bello e di grande è stato realizzato, sarebbe infinito e non sarebbe esaustivo: le Commissioni Distrettuali hanno lavorato con entusiasmo per dare un supporto concreto a tutti i club e per permettere che questi service si realizzassero compiutamente favorendo il massimo coinvolgimento dei soci e la collaborazione tra Rotary, Rotaract e Interact. Non c’è stato giorno senza che questo coinvolgimento avvenisse in seno alle comunità locali e persino dentro le tantissime scuole che hanno potuto conoscere il Rotary, non solo grazie ai programmi di Scambio Giovani, ma anche attraverso i suoi progetti educativi in ambito sanitario, ambientale, umanitario e civico, e di mentoring in ambito prelavorativo, svolti con grande competenza professionale dai nostri soci. È stato un successo a ogni latitudine del Distretto. I nostri soci, con le loro insostituibili qualità professionali e con i loro meriti umani, hanno mantenuto il cuore tenero e si sono distinti per progettualità e senso di leadership: sì, il loro impegno è stato così coinvolgente che i club del nostro Distretto sono diventati molto più attrattivi.
Il Distretto 2050 ad oggi è, per crescita della membership, sia in termini assoluti, sia percentuali (se si escludono i distretti della zona dell’India, della Corea e dell’estremo Sud Est asiatico, come l’Indonesia, la Thailandia e la Malesia), il più performante, il numero uno al mondo! Partendo dai 2.770 soci del 1° luglio 2023 è arrivato a sfiorare quasi quota 3.000! Si è ringiovanito, ha ammesso più donne e visto nascere al suo interno due nuovi club attivissimi, un club satellite costituito da giovani soci under 30, giunti fisiologicamente alla conclusione del loro percorso rotaractiano per aprirne uno nuovo nel Rotary per loro e per chi li seguirà presto con lo spirito di rinnovare il Rotary partendo dall’idea del Rotary In Action: una squadra di pionieri. Nel nostro Distretto sono poi nati 2 nuovi Rotaract Club e 8 nuovi Interact Club, che sono passati da 4 a 12, avvicinando circa 200 famiglie, attraverso i loro figli e le loro figlie, all’orizzonte ideale del servizio rotariano. Grazie a questa visione sono cresciuti moltissimo anche i programmi dello Scambio Giovani. Sono stati organizzati 3 RYLA Junior, un Camp International (con 13 ragazzi dall’estero) e un programma NGSE che ho voluto fortemente lanciare quest’anno per la prima volta e che ha visto coinvolti oltre 20 giovani di tutto il mondo in uno scambio che ha riempito prima di tutto di gioia i cuori dei nostri rotariani. Tutto questo oltre al rafforzamento del RYLE delle giovani e dei giovani tra i venti e i trent’anni, e allo scambio giovani RYE che già costituivano un fiore all’occhiello del Distretto. Concludo rilevando che, ad oggi, ma la raccolta non è ancora terminata, anche il Fondo Share e il Fondo Permanente hanno avuto un incremento considerevole, che è la più alta nella storia del Distretto se non si considerano le performance degli anni 2019-2021 dovute, purtroppo, all’effetto risparmio del Covid-19. La raccolta sul Fondo Share ad oggi è a quota 349.000 dollari (sfiorando i 130 a socio), il Fondo Permanente è a quota 37.500 dollari, il Fondo Disastri a 3.500 dollari e, come detto, il Fondo Polio a 116.000 dollari. Un anno record, certo, che ho ricordato al Congresso del 22 e 23 giugno 2024 di Brescia, accompagnando l’emozione del racconto di un anno d’impegno da Governatore a una bella pubblicazione, che ritengo significativa: l’annuario del Distretto 2050, ricco delle fotografie e dei nomi dei protagonisti di un anno che ha fatto la storia del Distretto, in sostanza il ricordo di questa straordinaria avventura, vissuta insieme, perché Together is better.
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