Il Rotary, una forza silenziosa ma efficace
– A cura di Gabriele Andria, Governatore del Distretto 2080
Un anno volato in un soffio. Questa è la prima sensazione che provo nel ripensare ai mesi che mi hanno visto al servizio del Rotary come Governatore Distrettuale.
Un anno iniziato il 1° luglio con un momento di profondo significato: la deposizione di una corona d’alloro davanti al Sacello del Milite Ignoto all’Altare della Patria con i Governatori dei 14 Distretti d’Italia. Dimostrazione della dedizione di noi rotariani e rotaractiani al bene comune e al servizio del nostro Paese, e del nostro costante impegno a favore della pace e della comprensione internazionale, in nome di quei valori per noi irrinunciabili che sono leadership, integrità, diversità, amicizia e servizio. Le tante iniziative svolte insieme ai Governatori italiani hanno sottolineato quanto sia importante agire in nome del Rotary ai più alti livelli. Uniti e coesi possiamo realizzare progetti di portata più ampia e con una maggiore risonanza, proponendoci all’attenzione dei nostri concittadini e delle istituzioni come una forza silenziosa ma efficace, in grado di svolgere un servizio importante a favore delle comunità. Ritengo che il Rotary nel Paese, e nelle città del nostro Distretto in particolare, debba essere visto come una risorsa, pronta a dare senza chiedere, riconosciuta per l’autorevolezza e l’integrità dei suoi associati. I club del Distretto 2080 sono aumentati diventando 96 e i soci hanno visto un incremento di 110 unità rispetto all’inizio dell’anno. In occasione delle visite, quasi tutte svolte in presenza, ho potuto constatare un grande dinamismo e significative progettualità. I nostri club svolgono un’azione meritoria ed è forte il desiderio di rappresentare positivamente e concretamente gli ideali rotariani. Sono segnali incoraggianti dopo le difficoltà attraversate negli ultimi due anni, ma che ci indicano anche che l’unica via per rendere il Rotary attrattivo è agire con progetti di service che cambino le vite.
Il Distretto si è fatto promotore di alcune iniziative miranti a favorire l’aggregazione anche di piccoli club intorno a progetti comuni. Un esempio è stato quello del Global Grant con il Distretto 2110 e il Distretto 9010 per creare un centro di diagnosi e cura della Talassemia presso l’ospedale di Larache in Marocco. Il progetto verrà finanziato con la partecipazione di 20 club del Distretto, alcuni dei quali da soli avrebbero avuto difficoltà a inserirsi in progetti internazionali. Il progetto vedrà in campo un VTT composto da rotariani dei due Distretti italiani che porterà professionalità e passione per formare l’equipe dell’ospedale marocchino. Anche la sfida “Acqua solare sicura”, destinata a dotare di acqua sanificata il villaggio di Tharaka in Kenia, ha visto il convinto coinvolgimento di numerosi club e singoli rotariani.
Il 65° Congresso Distrettuale tenutosi a Cagliari, il 29 e 30 aprile scorsi, ha avuto come tema “La donna protagonista nella società e nel Rotary”. Abbiamo ascoltato relazioni importanti, messo a confronto personalità del mondo dell’imprenditoria, del giornalismo, delle varie professioni e della magistratura. Credo che ogni partecipante abbia potuto arricchirsi e rendersi più conscio di quanto noi rotariani abbiamo il dovere di fare per affermare nella nostra società un’equità e un’inclusione, che vada oltre le forme e incida nella sostanza. Guardando a ritroso questi dodici mesi, vissuti con una squadra di amiche e di amici che si sono spesi per il Rotary, posso ritenermi soddisfatto e gratificato, consapevole di aver ricevuto molto più di quanto ho dato.