Il progetto per i giovani talenti pugliesi e lucani

– A cura di Vittorio Massaro

Una straordinaria opportunità per 35 giovani di Puglia e Basilicata: cinque giorni a contatto con alcune tra le eccellenze professionali e imprenditoriali del territorio. Si intitola Rotary road to your job il service del Centenario del Distretto 2120 del Rotary International che si svolgerà nella seconda settimana del prossimo mese di aprile, riservato a giovani di età compresa fra i 21 e i 30 anni che i Presidenti di Club potranno sponsorizzare scegliendo fra rotaractiani, laureati, laureandi e diplomati, giovani imprenditori, liberi professionisti, giovani manager o giovani collaboratori. Due borse di studio saranno assicurate dal Governatore Vincenzo Sassanelli.

È il contributo che il Rotary intende offrire per arginare quella piaga sociale, oramai annosa, denominata fuga dei cervelli. Presidente della Commissione incaricata di curare il progetto è il DGN Antonio Braia, del RC Matera. «L’esodo di tante delle menti migliori del Mezzogiorno verso il Nord Italia o verso il resto del mondo è un fenomeno che ha raggiunto livelli preoccupanti» osserva Braia. «L’ISTAT ci dice che ogni anno lasciano il Sud 31.000 giovani, la metà dei quali è in possesso di laurea o formazione post-laurea. Il Distretto 2120 agisce da anni, grazie anche a un’azione sinergica con le università, per mettere i giovani di Puglia e Basilicata nelle condizioni di formarsi e lavorare qui, nella convinzione che solo così si possa restringere il gap esistente e perfino crescente con le aree del Centro-Nord del Paese, e rendere anche il Sud Italia competitivo sia sul mercato interno, sia su quello globale».
Il percorso del progetto è stato avviato nello scorso mese di ottobre ed entro la fine del mese di gennaio 2024 i Club dovranno far pervenire le rispettive segnalazioni. Ai Presidenti sono state suggerite indicazioni sulle caratteristiche ideali di ciascun partecipante, con un’attenzione particolare alle cosiddette competenze trasversali (soft skills), tra cui capacità collaborative e di comunicazione, empatia, creatività, gestione dello stress e pensiero critico».

Il progetto nasce sulla scorta di valutazioni che hanno evidenziato la mancata corrispondenza tra le hard e soft skills acquisite nel percorso di formazione dai giovani in cerca di occupazione e quelle richieste in ambito lavorativo dalle aziende. In questo scenario il Distretto 2120 ha ritenuto opportuno mettere a valore competenze, conoscenze ed esperienze di imprenditori, manager e professionisti, offrendo così a giovani talentuosi la possibilità di misurarsi fra loro e connettersi sia con professionisti con cui condividere la costruzione di un sogno, sia con le aziende, gli enti, i professionisti che potrebbero offrire stage e tirocini curriculari. «L’obiettivo finale è ambizioso – continua il DGN Antonio Braia – e siamo certi che al termine del percorso per molti dei talenti si schiuderanno le porte di una nuova, avvincente esperienza direttamente nel mondo del lavoro. Il format, infatti, punta decisamente sulla pratica più che sulla teoria. Non mancheranno i momenti di aula, ma due terzi del tempo saranno dedicati direttamente alla visita di aziende pubbliche e private e studi professionali. Vogliamo consentire ai nostri giovani di acquisire direttamente dal top management aziendale formazione, informazione e conoscenza di primo livello delle dinamiche presenti nelle realtà che imprenditoriali che aderiscono al progetto. Ci aspettiamo che ciascun partecipante interagisca con i professionisti che incontreranno: curiosità, entusiasmo, pragmatismo sono elementi utili a impressionare favorevolmente chi è a capo di un’azienda o di uno studio professionale».

Oltre alla cura richiesta dalla Commissione ai Club nella scelta dei giovani da sponsorizzare, il progetto del Distretto 2120 si impone criteri opportunamente rigidi per l’individuazione dei relatori/facilitatori, vale a dire i professionisti deputati a far conoscere valori, qualità e dinamiche di aziende, enti e studi professionali presenti in Puglia e Basilicata e in grado di evidenziare l’importanza di acquisire skills e competenze in linea con le esigenze, sempre molto fluide, del mondo del lavoro. Ai relatori è richiesto di raccontarsi, evidenziando il loro percorso di vita personale e professionale, i loro sogni, come sono arrivati al successo, come hanno affrontato i momenti di difficoltà e che comportamenti hanno messo in campo. Fondamentale instaurare una comunicazione interattiva con i partecipanti, così da coinvolgerli e renderli protagonisti; raccomandata una presentazione dell’azienda (o dell’ente o dello studio) possibilmente con un breve video che renda immediata la conoscenza. Descritto con dovizia anche il format delle visite aziendali. Ogni visita durerà al massimo un’ora, fra accoglienza, presentazione dell’azienda, visita e confronto con il management. Ciascuna realtà imprenditoriale aderente al progetto dovrà manifestare la disponibilità a ospitare per stage formativi, dottorati di ricerca o tirocini curriculari uno o più talenti partecipanti al percorso proposto dal Distretto 2120. «Il Job Road – conclude Antonio Braia – si ispira alla quinta via di azione, quella riservata Alle Nuove Generazioni.Allo stesso tempo attiva anche le altre quattro: l’Azione Interna, attraverso le proposte alla Commissione di soci che possano fungere da facilitatori oppure ospitare le visite aziendali; l’Azione Professionale, grazie alla creazione di un tessuto di talenti che ricevono dai rotariani informazione e formazione per il proprio futuro lavorativo; l’Azione di Pubblico Interesse, poiché formando futuri imprenditori, top manager e professionisti avremo testimonial che parleranno del Rotary nella società; l’Azione Internazionale, perché l’esperienza di quest’anno potrebbe diventare il volano per esportare il format in altri Distretti». Quartier generale della formazione è stato individuato nella sede del Ciheam di Valenzano, che già da molti anni ospita il RYLA del Distretto 2120. Saranno coinvolte le Istituzioni di Puglia e Basilicata: Regione Puglia e Basilicata, le Università della Puglia e della Basilicata, USR Ufficio Regionale Scolastico Puglia e Basilicata, Ente Autorità Portuale e guardia costiera, Confindustria Puglia e Confindustria Basilicata e la Zes Ionica Interregionale Puglia Basilicata.

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