Storie di formazione, integrazione e cambiamento

– A cura di Roberta Rosati

Come nasce un’opportunità quando le condizioni di base non lo consentono? Perché una possibilità di realizzazione e di formazione personale si crei, è necessario distogliere lo sguardo dal proprio mondo e volgerlo verso l’altro. Il mese di gennaio è dedicato all’azione professionale, una delle vie d’azione rotariana, ed è certamente quello più adatto a mettere in luce alcuni progetti distrettuali che dimostrano quanto il Rotary possa fare aiutando a creare professionalità e opportunità.

L’azione professionale rotariana non significa solo utilizzare la competenza dei soci, ma vuol dire anche creare progetti di sviluppo della professionalità. Rotary come opportunità e quindi cambiamento, molte volte radicale. È il caso del Progetto Colombia del Club di Todi, partito dalla volontà di provare a dare una chance formativa e di lavoro anche a chi è nato dalla parte meno fortunata del mondo. Un progetto avviato già dallo scorso anno rotariano grazie alla sinergia con il Rotary Club colombiano di Armenia, con la Quinto Mondo Onlus e con la collaborazione della Caritas della Diocesi di Orvieto-Todi e che ha previsto la fornitura di un’impastatrice e di un forno per permettere a un gruppo di ragazzi orfani di avere una fonte di reddito autonoma: il pane prodotto, infatti, viene impacchettato e poi venduto. Durante quest’Anno Rotariano il progetto si è poi arricchito con un corso di formazione per parrucchieri, grazie alla partecipazione attiva di un socio del Club. Guardare le immagini ci fa capire come, con poco, si possa fare un’enorme differenza per un luogo, per delle persone, per delle famiglie e per delle comunità. Un progetto quindi che ha anche i connotati di una missione, quella di promuovere lo sviluppo e l’integrazione in comunità vulnerabili attraverso opportunità sociali, quali appunto quelle lavorative.

L’attenzione alla creazione di opportunità di formazione e di cambiamento, tali da innescare percorsi virtuosi, è connaturata allo spirito rotariano e trova un ambito precipuo di manifestazione nelle azioni rivolte ai giovani e dedicate alla loro crescita professionale e umana innanzitutto.

È con questo intento, unito a quello di ricordare sempre le personalità che nel Rotary hanno profuso passione, impegno e dedizione, che è nata la Borsa di Studio Antonio Pieretti. Creata lo scorso anno per commemorare il Professore, nonché Past Governatore, con lo sguardo sempre rivolto alle nuove generazioni, è stata quest’anno presentata con grande successo dal Rotary Club Gualdo Tadino in collaborazione con il Comune e con l’Istituto di Istruzione Superiore R. Casimiri. Un’iniziativa che ha portato alla consegna del premio al giovane studente Gabriele Panfili, che gli consentirà di partecipare al Corso Ryla sulla leadership. Un ragazzo distintosi negli studi superiori, sia per risultati raggiunti che per un comportamento encomiabile. La cerimonia di consegna del premio è stata l’occasione per sottolineare, anche da parte del Governatore Massimo de Liberato, le caratteristiche umane e professionali del Past Governor, tra cui certamente l’attenzione al mondo dei giovani e alla loro crescita. Lo sguardo all’altro, dunque, che sia un ragazzo da accompagnare nel cammino formativo oppure un adulto nato in una parte meno fortunata del mondo, è la virtuosa via rotariana dell’azione professionale.

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