Protection and care of the mother and the child migrants
Taranto, Italy | 28 april 2018
Il Racconto La Mozione I video dei lavori La rassegna stampaVenerdì 27 aprile
La Peacebuilding Conference ha inizio
Registrazione
Ore 8:30
La giornata, calda e luminosa, ha inizio al Circolo Ufficiali Marina Militare di Taranto, con la registrazione dei partecipanti e la distribuzione di gadget. Rotariani e personalità da tutto il mondo, si apprestano a entrare.
I 13 Governatori dei distretti d'Italia, Malta e San Marino, promotori dell'evento di Taranto, con il Presidente Ian Risley
Ingresso al Teatro Orfeo
Ore 9:30
Dopo le registrazione, i partecipanti si apprestano a entrare al Teatro Orfeo, lo storico teatro della città. Rotariani, giornalisti, imprenditori, medici, autorità e militari si riuniscono. Le oltre 500 poltrone rosse stanno per essere occupate.
L'attesa
Ore 9:45
Gli ultimi posti stanno per essere occupati, le luci si abbassano e cresce l'attesa. Mentre la Giovane Orchestra Ionica accorda gli strumenti, un gruppo composto da ragazzi e ragazze del Rotaract si prepara nel foyer del teatro per il saluto delle bandiere.
Inni e bandiera
Ore 10:00
Si può cominciare: la Giovane Orchestra Ionica si anima suonando dapprima gli inni italiano, europeo e rotariano, poi eseguendo “Con te partirò”, accompagnando un tenore tarantino. L'orchestra, di impostazione classica, strizza l'occhio anche alla musica contemporanea, eseguendo una versione inedita di “Viva la Vida” dei Coldplay. è proprio su questa canzone che le bandiere entrano nella sala, sventolando e rappresentando la partecipazione di molti Paesi a questo appuntamento internazionale.
Il ringraziamento iniziale
Ore 10:25
L'organizzazione inizia salutando tutti i rappresentanti dei Paesi presenti alla conferenza. Un rigraziamento speciale va in particolare ai 13 Governatori dei distretti italiani, che hanno fortemente voluto la realizzazione dell'evento: Mario Quirico (D2031), Giuseppe Artuffo (D2032), Andrea Pernice (D2041), Nicola Guastadisegni (D2042), Lorenza Dordoni (D2050), Stefano Campanella (D2060), Giampaolo Ladu (D2071), Maurizio Marcialis (D2072), Salvina Deiana (D2080), Valerio Borzacchini (D2090), Luciano Lucania (D2100), John De Giorgio (D2110), Gianni Lanzilotti (D2120).
Salvatore Vitiello
Comandante Comando Marittimo Sud della Marina Militare ItalianaOre 10:30
Un grazie alle autorità cittadine, il Sindaco e l'Arma dei Carabinieri per aver reso possibile la realizzazione dell'evento; a tutta la Marina Militare per aver accolto la conferenza nella propria sede di Taranto, il Circolo Ufficiale della Marina Militare. Ed è proprio l'ammiraglio a prendere parola riconoscendo il Rotary: “Sono felice che la presidenza del Rotary International abbia scelto la città di Taranto per affrontare la tutela della pace e il diritto della salute materna e infantile, un tema attuale ma soprattutto di grande valore”.
È con orgoglio che posso dire "Buongiorno Rotary Italia". Questo è uno sforzo unico, perseguito e reso possibile da tutti i 13 distretti italiani
- Gianni Lanzillotti
Christoph Buik
Rappresentante Centro Servizi Globale delle Nazioni UniteOre 10:40
I saluti alla platea di Christoph Buik, Rappresentante del Centro Servizi Globale delle Nazioni Unite. “Vorrei approfittare di questa conferenza per ringraziare l'Italia per l'impegno nel supporto alle operazioni delle Nazioni Unite. Sono fiero di partecipare a questa importante conferenza che vede il Rotary impegnarsi in prima linea nelle attività di sostegno dei migranti”.
Girolamo Catapano Minotti
Presidente Rotary Club TarantoOre 10:45
Il Presidente del RC di Taranto, Girolamo Catapano Minotti, dà il benvenuto: “un'occasione unica per accendere i riflettori sulla citta di Taranto, simbolo di immigrazione e di disastro ambientale, ma anche di ricchezza artistica e naturale, da valorizzare e portare alla conoscenza di tutti”.
Gianni Lanzilotti
Governatore Distretto 2120Ore 10:50
Il Governatore del Distretto 2120, Gianni Lanzilotti, apre la conferenza di pace a nome dei 13 distretti italiani. “Per la prima volta in Italia abbiamo una Conferenza Presidenziale e la presenza contemporanea del Presidente Internazionale e del Chairman della Fondazione Rotary. è un evento che ci fa onore e che fa onore anche a questa terra, alla Puglia e alla città di Taranto. Io vorrei che da questo convegno, con i temi che tratteremo, nascesse il riscatto di questa città. Come Presidente di questo comitato, che vede in fraternità e sinergia tutti i distretti e i rotariani d'Italia, e come Governatore di questo Distretto che ospita i lavori sul proprio territorio, esprimo la gratitudine più incondizionata e sincera a Ian Riseley per aver scelto Taranto come sede di questo evento”.
Prima Sessione plenaria
Ore 11:10
Si entra nel vivo degli interventi. Il tema della prima sessione plenaria è “Inquadraento del problema, sfide e rischi”. Andrea Garibaldi, giornalista del Corriere della Sera, modera gli interventi di: Frans Timmermans, Vicepresidente della CE, Mons. Guerino Di Tora, Presidente della commissione CEI per le Migrazioni, Vito De Filippo, Sottosegretario di Stato MIUR, Bombina Santella, rotariana, Presidente Tribunale dei Minori di Taranto.
Il Rotary, come sempre, dà un segno di grande praticità alla sua azione.
- Andrea Garibaldi
Franz Timmermans
Vicepresidente Commissione EuropeaOre 11:15
“La situazione è fragile, le cause sono sistemiche: siamo all’inizio degli sforzi per gestire il tema dei migranti. Il viaggio dei migranti non finisce sulle spiagge, ma nel sistema in grado di accoglierli; non nelle strade, nei bordelli, nei campi dello sfruttamento. Gli sforzi fatti vanno continuati. Dove un bambino muore di una morte evitabile, là muore il senso del nostro convivere civile, anche tra Paesi europei, protagonisti di un passato fatto di guerre e reciproche conquiste. I genitori possono capire quali insostenibili ragioni possano spingerli a esporre il proprio figlio a un viaggio verso l’Europa”.
Mons. Guerino Di Tora
Presidente CEI per le Migrazioni e Fondazione "Migrantes"Ore 11:30
“Dietro ogni numero c’è una persona, un essere umano. I numeri dei barconi ci devono stimolare a cercare il valore della relazione umana dell’accoglienza verso lo straniero. Lo straniero, il povero, il disagiato è sacramento di Cristo. Parliamo di immigrazione ma non dobbiamo dimenticare i nostri emigranti, quelli della storia, ma anche quelli dei nostri giorni, in un fenomeno che torna e che fa del mondo una casa comune”.
Vito De Filippo
Sottosegretario di Stato del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.Ore 11:45
“Il sistema sanitario e quello scolastico sono stati i primi a essere coinvolti e a fare i conti con il grande impatto dell’immigrazione. La nostra cultura inclusiva ci impone l’integrazione: nel 2016/17 sono stati 826 mila gli studenti di cittadinanza non italiana nelle nostre scuole. I nostri programmi, cofinanziati anche dal Ministero degli Interni, consentono formazione su lingua italiana e cultura dell’integrazione, che ci rendono esemplari in Europa”.
Bombina Santella
Presidente Tribunale dei Minori di TarantoOre 12:00
“I bambini spesso vedono morire i propri genitori durante il viaggio e hanno bisogno di essere presi sotto tutela quando arrivano, da diversi punti di vista. Dal 2014 i flussi a Taranto sono cresciuti fino al 2017: nel 2016 sono stati 850 i procedimenti di minori non accompagnati, come nel 2017. Molti meno nel 2018 per l’intervento del Presidente Minniti. Grande impegno è assicurato dal Garante nazionale dell’infanzia e del Garante regionale pugliese”
Stefano Vella
Direttore del Centro Nazionale per la Salute GlobaleIstituto Superiore di Sanità
Ore 12:25
“L’aspettativa di vita nei continenti è cresciuta grazie alla maggiore disponibilità di acqua pulita, delle determinanti sociali e al progresso della medicina: fattori che non sono arrivati in uguale misura dappertutto. Oggi, oltre 40 milioni di persone nel mondo muoiono per malattie prevedibili, in una disuguaglianza che non distingue solo Paesi ricchi da Paesi poveri, ma mette l’accento sulla dimensione di accesso alle cure, ovunque”.
Seconda Sessione plenaria
Ore 15:30
Il pomeriggio si apre con la seconda sessione plenaria: “Salute fisica, mentale e sociale”. Elio Cerini, Past Rotary International Director, modera gli interventi di: Antonio Palmisano, Antropologo - Università del Salento, Jan Lucas Ket, Presidente Rotarian Action Group Healthy Pregnancies/Healthy Children, Salvatore Colazzo, Ordinario di Pedagogia Sperimentale, Università del Salento - Specialista processi migratori.
Il rotariano deve capire l'ambito nel quale poter offrire il proprio contributo.
- Elio Cerini
Antonio Palmisano
Antropologo - Università del SalentoOre 15:45
“Dobbiamo riconoscere i costruttori di ponti dentro le altre culture, per formare delle sensibilità propense al dialogo, che possano rispettare anche le diversità della nostra cultura, e possano con noi essere mediatori culturali. I processi di negoziazione dei significati possono portare i giovani migranti a diventare espressione innovativa delle loro culture di origine. Un conto è il processo migratorio, altro conto è il fenomeno che ne è stato fatto adesso: l’essere umano ridotto a “res” è uno scudo a orientamenti e tentativi di strumentale affermazione politica”.
Conclusioni del 27 Aprile
Ore 17:00
Si conclude questa intensa giornata ricca di incontri e riflessioni sul tema della tutela della madre e del minore migranti. Gli eventi collaterali sono diffusi in tutta la città. Presso il Castello Aragonese di Taranto si visita la mostra dei progetti dei distretti della Zona 12: il Presidente Ian Riseley partecipa, affascinato dalla bellezza della città e dall'accoglienza del Rotary tarantino e italiano. La sera, il Presidente incontra le autorità locali, i Governatori, i PDG e i relatori. Porge un ringraziamento speciale al Governatore del Distretto 2120 Lanzilotti e a tutta l'organizzazione: “Siamo solo a metà della Peacebuilding Conference e abbiamo sviluppato moltissime idee per fare la differenza insieme”.
Sabato 28 aprile
Le fasi conclusive e la lettura della mozione
Si prospetta una giornata di incontri intensa, con l'obiettivo di redigere la mozione finale: la promessa concreta del Rotary di impegnarsi nella pace e nella tutela della madre e del minore migranti. Il clima è fervente, per la presenza del Presidente del Rotary International, Ian Riseley, e del Presidente della Rotary Foundation, Paul Netzel. Oltre a questi, si avvicendano relatori, rotariani e non solo, portando un contributo tecnico, utile per determinare le migliori azioni da svolgere nel mondo rotariano, da qui agli anni successivi. Dopo le registrazioni e l'ingresso al Teatro Orfeo si procede con gli inni e il saluto delle bandiere per avvicinarsi ai primi interventi della giornata.
L'ingresso
Ore 9:30
Ian Riseley entra nel Teatro Orfeo di Taranto: in mano il discorso preparato per la conferenza che guiderà la stesura della mozione.
Rinaldo Melucci
Sindaco Città di TarantoOre 9:50
“State donando una luce alla città di Taranto: le risorse che mette in campo il Rotary sono per l'amministrazione pubblica uno stimolo, perché consistono in azioni, oltre che idee”.
S.E.R. Mons. Filippo Santoro
Arcivescovo Diocesi di TarantoOre 9:50
“L’arrivo dei migranti ha inizialmente sconvolto Taranto, ma la città ha saputo reagire, mostrando il suo cuore accogliente, soprattutto verso i bambini. La visita dei migranti ci interpella e sollecita il nostro cuore e la nostra intelligenza per compiere i passi necessari verso l’integrazione e la pace”.
Ian Riseley
Presidente Rotary Interational 2017-2018Ore 10:15
“Siamo impegnati nel comprendere meglio e rendere proficua la relazione tra soluzione delle esigenze più sfidanti della comunità globale e costruzione della pace. 15.000 bambini sotto i cinque anni muoiono ogni giorno nel mondo, soprattutto nei Paesi emergenti: la migliore cosa che possiamo fare perché sia ridotta la mortalità infantile è educare le donne, perché siano in grado di riconoscere e affrontare le situazioni che investono i loro figli, dalla gestione dei condizionamenti ambientali e relazionali alle dinamiche più specifiche della salute”.
Ivana Fico
Rappresentante Distrettuale Rotaract 2120Ore 10:20
"Ho l'onore di parlare di fronte a questa importante platea a nome di tutti i rotaractiani del Distretto 2120 e dei rotaractiani di Italia, per esprimere il nostro "grazie" al Rotary, perché ci permette di volare in alto". Ivana fa riferimento al progetto WingBeat, tradotto dall'inglese battito d'ali. "La nostra speranza è che ogni centrale operativa del 118 possa disporre di un drone-ambulanza in grado di aiutare negli interventi di pronto soccorso.
Terza Sessione plenaria
Ore 10:30
Il tema della terza sessione plenaria è “Testimonianze”. Francesco Giorgino, giornalista RAI, modera gli interventi dei diversi relatori che raccontano le loro esperienze “sul campo”: Himansu Basu, PDG Distretto 1120, Giovanni Vaccaro, PDG Distretto 2110, Valerio Carafa, Distretto Rotaract 2100, Pietro Bartolo, Medico di Lampedusa.
La riflessione rotariana coinvolge molte delle professioni che possono fattivamente contribuire alla individuazione e alla risoluzione dei problemi.
- Francesco Giorgino
Pietro Bartolo
Medico-chirurgo LampedusaOre 11:30
Bartolo ha curato più di 350.000 persone in 28 anni a Lampedusa, come medico nei centri di accoglienza.Racconta la sua esperienza nel libro Lacrime di sale. “Credo nello spirito Rotariano, lo stesso dei Lampedusani: popolo straordinario per l'accoglienza, l'amore e la fratellanza. Ho visto persone che hanno attraversato il deserto con viaggi lunghissimi, scappando dalla fame, dalla guerra, dalla tortura. Mentre siamo qui a parlare, stanno morendo donne e bambini, ma io sono contento di essere qui, perché sono certo che grazie al vostro aiuto si possano scuotere le coscienze di chi ancora si gira dall'altra parte”.
Michele Emiliano
Presidente regione PugliaOre 11:50
“Ho trovato il Rotary ovunque nel mondo, tanto in prima linea nel bisogno, quanto vicino alla popolazione nella lotta alla criminalità mafiosa; avete costruito una comunità democratica di servizio, non si contano le espressioni di generosità del Rotary. In Puglia abbiamo facilitato gli arrivi dei migranti, con mezzi ordinari di trasporto, perché siano opportunamente trattati e sottratti alla criminalità organizzata. Se vogliamo dare vita a una struttura che possa operare per la protezione dei bambini e delle madri, diffondiamo i risultati di questa conferenza: la regione Puglia è con voi”.
Paul Netzel
Presidente Fondazione Rotary 2017 - 2018Ore 12:50
“Per secoli, si è pensato alla Pace come assenza di conflitti, ma la Pace è molto di più. A cominciare dalle azioni di governo, dalla diplomazia; dall’iniziativa di mediazione culturale, anche nel lavoro del terzo settore; dalla formazione universitaria nei nostri centri internazionali di studio della pace. Noi possiamo creare le condizioni ideali per lo sviluppo del potenziale umano nella costruzione di una società della Pace”.
Quarta Sessione plenaria
Ore 13:00
Le fasi conclusive della Peacebuilding Conference di Taranto con il discorso di chiusura del Presidente Ian H.S. Riseley. Di lì a breve, la Riunione del Comitato Organizzatore per la Redazione della Mozione. Più tardi, durante la serata, la Cerimonia di Chiusura, con la Lettura della Mozione.
Dobbiamo lavorare insieme per trasformare i nostri buoni propositi in realtà
- Ian H.S. Riseley
Il discorso di chiusura
Ore 13:00
“Vorrei ringraziare tutti i relatori che sono intervenuti, i moderatori e l'organizzazione. Alla fine di queste sessioni di incontro, dopo aver ascoltato le parole delle persone che sono intervenute, medici, giornalisti, autorità religiose e militari, sappiamo esattamente cosa fare e quali saranno i nostri prossimi passi: dobbiamo lavorare insieme per riuscire a trasformare i nostri buoni propositi in realtà, le nostre parole in azioni, perché abbiamo la responsabilità, come persone consapevoli del tema e in grado di fare la differenza, di aiutare questo mondo. La conferenza non è ancora finita: dobbiamo scrivere la Mozione che definirà le linee guida da seguire per agire al meglio, ma posso dire che questa Peacebuilding Conference rappresenta già un successo per il Rotary, per la qualità degli interventi e del concreto spirito rotariano che abbiamo messo in campo”.